Guida per la prevenzione degli infortuni domestici
L'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro (Ispesl) ha recentemente pubblicato un interessante studio sulle dinamiche degli incidenti domestici che mette in luce rischi e modalità più frequenti di infortuni tra le mura di casa.
Si tratta di una tipologia di infortuni troppo spesso trascurata o sottovalutata che invece merita attenzione perché spesso bastano semplici accorgimenti per evitare guai anche seri. “Nell'ottica di una attenzione alla sicurezza a 360 gradi -spiega l'assessore alla Sicurezza, Antonio Magnani- ritengo opportuno fornire a tutti i cittadini strumenti di conoscenza che possono servire a ridurre i rischi”. Mentre la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro è stata oggetto negli ultimi anni di molti interventi normativi sia a livello locale che comunitario, non altrettanto si può affermare per quanto riguarda gli eventi infortunistici che interessano la persona nel proprio ambiente di vita, in particolare in ambito domestico.
Gli infortuni domestici rappresentano, indubbiamente, una tematica di sanità pubblica meritevole della massima attenzione, soprattutto se si considera il frequente coinvolgimento di soggetti sociali deboli, in particolare bambini e anziani.
In tale ottica, la creazione nell'Ispesl, ed in particolare nel Dipartimento di Medicina del Lavoro, dell'Osservatorio Epidemiologico Nazionale costituisce un originale punto di riferimento per tutti i progetti inerenti la salute e la sicurezza negli ambienti di vita. Dallo studio sono emersi dati statistici interessanti: per esempio che il 40% degli infortuni domestici avviene in cucina, che nel 54% dei casi sono dovuti a distrazione o disattenzione e nel 10% dei casi per malessere improvviso. Tra le tipologie di incidenti domestici la caduta è al primo posto (55%), seguita dal taglio (17%), dall'urto o schiacciamento (14%) e dall'ustione termica o chimica (7%).
L’obiettivo di tale studio non è tanto stimare il numero degli infortuni, ma piuttosto ottenere una descrizione dettagliata delle modalità di accadimento e delle caratteristiche generali dell'infortunato, definire le cause principali che concorrono nell'incidentalità domestica (difetti di costruzione, di manutenzione, fatalità o disattenzione), esplorare gli stili di vita dell'infortunato per evidenziare eventuali legami esistenti tra l'evento accidentale e la presenza di patologie o l'assunzione di farmaci, alcool.
La guida è disponibile on-line al seguente link: infortuni domestici (in formato PDF - 5006 KByte).
