Utilizzo e manutenzione degli impianti domestici a gas
Dall'Assessorato alla Sicurezza, guidato dall'assessore Antonio Magnani, arriva l'invito a prestare la massima attenzione all'utilizzo e alla corretta manutenzione degli impianti domestici a gas. Il tema della sicurezza anche in questo campo è sempre di attualità come dimostrano le statistiche degli incidenti da gas più recenti.
A fronte dei 27 milioni di famiglie italiane che utilizzano gas combustibile per riscaldamento, produzione di acqua calda e per la cottura di cibi, i dati del 2008, hanno fatto rilevare 175 incidenti, dei quali 16 mortali che hanno causato 19 decessi. Gli infortunati sono stati 374.
Per il Gpl distribuito in bombole sono stati rilevati 142 incidenti, dei quali 19 mortali che hanno causato 24 decessi. Gli infortunati sono stati 145. Per questo è importantissimo osservare buone regole di comportamento.
Anzitutto evitare sempre il “fai da te”. Per l'installazione e la manutenzione degli impianti e degli apparecchi bisogna rivolgersi unicamente a installatori e manutentori abilitati.
Il DM 37/08 prescrive che l’installazione, l’ampliamento, la trasformazione e la manutenzione degli impianti a gas a valle dei contatori siano eseguite esclusivamente da operatori abilitati, in possesso di specifici requisiti tecnico-professionali, certificati da un "attestato di riconoscimento" rilasciato dalle Camere di Commercio o dalle Commissioni Provinciali per l’Artigianato.
La stessa legge prescrive, inoltre, che al termine dei lavori l’installatore debba rilasciare una "dichiarazione di conformità" per attestare che l’impianto è stato installato a regola d’arte secondo le normative vigenti. Inoltre, l’installatore saprà indicare se i locali di installazione rispondono alle necessarie prescrizioni per quanto riguarda la ventilazione, l’aerazione, l’evacuazione dei prodotti della combustione nonché per l’idonea ubicazione degli apparecchi di utilizzazione.
Gli apparecchi alimentati a gas devono inoltre essere sottoposti ai controlli periodici. Ad esempio la verifica di rendimento deve essere effettuata ogni due anni, come attualmente previsto dalla legge, affidandosi solo a tecnici abilitati.
Vi sono poi le regole per il corretto utilizzo degli impianti e degli apparecchi a gas: la chiusura del rubinetto centrale in caso di assenze anche solo di qualche giorno, l'acquisto di piani cottura dotati di sistemi di sicurezza, la corretta sequenza di operazioni per l'accensione degli apparecchi, la massima attenzione alla presenza di odore di gas sospetto negli ambienti. In caso malaugurato di incidenti riconducibili all'uso di gas esiste un'assicurazione di cui si è beneficiari, in via automatica, solo per il fatto di essere utenti di gas distribuito a mezzo reti.
La polizza assicurativa è stata istituita su delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas e stipulata dal CIG - Comitato Italiano Gas , ente federato all’UNI. Il GPL distribuito in bombole o piccoli serbatoi non rientra nella copertura di questa polizza assicurativa. Dell’esistenza dell’assicurazione e delle sue modalità di attivazione, le società di vendita danno periodicamente avviso in bolletta. Vale solo per utenti civili, è collettiva e nazionale e copre oggi circa 19 milioni di famiglie italiane.
Le garanzie prestate riguardano: la responsabilità civile nei confronti di terzi, gli incendi e gli infortuni, che abbiano origine negli impianti e negli apparecchi a valle del contatore.