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Storia Locale
COMPENDIO DELLA STORIA DI CERIANO LAGHETTO
CERIANO LAGHETTO: provincia di Monza Brianza
Area complessiva del territorio: 7,100 kmq
Altezza sul livello del mare: 216 m.
Conta attualmente abitanti: 6.516 al 31 Dicembre 2015
Ceriano Laghetto è uno dei Comuni delle Groane.
Il pianalto delle Groane è una grossa fetta di verde che, partendo da Lazzate-Lentate sul Seveso, è compresa fra la Brianza ( fiume Seveso ) e il Varesotto ( torrente Lura ), e penetra nell’area urbana di Milano. L’abitato si trova tra la fascia boschiva delle Groane e quella agricola e industriale che lo circonda.
Ceriano include due frazioni: una, Dal Pozzo, (ex-cascina Bertani, a ovest del paese, confinante con Saronno, nome derivante dalla famiglia che da decenni vi si è instaurata e svolge attività agricola), l’altra, Brollo, a est del paese, confinante con Cesano Maderno Bovisio Masciago e Solaro, (nome derivante dalla famiglia che nell’immediato dopoguerra vi si stabilì dando origine ad attività agricole prima, poi industriali).
IL TERRITORIO
Tutta la fascia a est del paese è una zona argillosa (morenica fluvio-glaciale Mindel), una specie di altopiano ricoperto da una bella pineta, dove la brughiera lombarda ne costituisce caratteristica inconfondibile. Lo strato argilloso o “terreno di groana”, fonte di tante fornaci, è anche impermeabile, e costringe l’acqua piovana a ristagnare favorendone la vegetazione.
Famosa è la brughiera di Ceriano Laghetto, che si estende per parecchi ettari di terreno, ora Parco delle Groane. E’ un piccolo paradiso fatto di fosse, macchie, boschetti, stagni, di laghetti, e prati incolti, e di un frutteto che è compreso nell’area (proprietà privata) del laghetto. Questa zona è rotta dalla presenza di una ex-polveriera militare, ora sede della Direzione del Parco, ma nonostante ciò, conserva ancora intatto tutto il fascino per gli amanti della natura. L’erba tipica era ul brügh disseminata di funghi, cespugli di ginestre, felci e distese di molinia, pajetun. La fascia ovest è tutta terra agricola (morenica fluvio-glaciale Riss) lavorata, che produce granoturco, frumento, segale, avena, miglio, etc. Era costellata con filari di gelsi, i murun, con tante more, i murunitt, e foglie per il baco da seta, i cavaler.
I TORRENTI
Il maggiore dei torrenti è il Güsa, che nasce nella zona nord-orientale di Lazzate, nei boschi delle Groane, e, passando per i Comuni di Lazzate, Misinto, Cogliate, attraversa longitudinalmente Ceriano Laghetto da nord a sud; continuando poi per Solaro, Cesate, Garbagnate, il Güsa si immerge nel torrente Nirone a Bollate. Questo corso d’acqua, che dovrebbe essere asciutto quando non piove, ha formato il letto nel corso dei secoli asportando l’argilla presente in superficie: sul fondo sono infatti visibili i detriti che hanno dato origine al pianalto delle Groane. Nella zona occidentale del paese, a coltivazione agricola, essendo il terreno molto permeabile, non esistono corsi, perchè il terreno assorbe molto bene l’acqua piovana. Nella zona orientale, i nostri boschi sono attraversati, sempre da nord a sud, da alcuni torrenti o rogge che nelle stagioni piovose raccolgono le acque piovane che non vengono assorbite e le convogliano verso il nord di Milano, dove vanno ad ingrossare altri corsi d’acqua più importanti, quali l’Olona e la Martesana. Questi torrenti sono:
- il Cisnara, o Rio della Prada.
- il Rio Vallone, che affluisce nel Rio Valmaggiore.
- il Rio del Laghetto, che affluisce nel Rio Vallone.
- il Rio Valmaggiore, che, congiungendosi con gli altri, forma il torrente Lombra.
Tutti questi torrenti col passare degli anni hanno modellato a “valle” i terreni solcati e per questa ragione la zona è meglio conosciuta dai Cerianesi come “ul Valun”.
IL CENTRO ABITATO
Si hanno notizie che il “grumus Cerellianus” esisteva già nell’alto medioevo.
LO STRADARIO
Il nostro territorio venne solo sfiorato da quella intricata ragnatela viaria, ideata e creata dall’Impero Romano, che vedeva la città di Milano come centro e dalla quale si delineavano, verso tutti i punti cardinali, le direttrici che correvano attraverso l’antica padania. La Strada Statale dei Giovi e la Strada Statale del Sempione, le Provinciali Comasina e Varesina, sono i tracciati che maggiormente si identificano con la vecchie vie di comunicazione vicino al nostro territorio. La storia delle strade di Ceriano, più modestamente, ruota attorno ai centri abitati di maggior interesse come: Meda, Barlassina, Cesano Maderno, Seveso, Desio, Bollate. Tutte queste località erano raggiungibili attraverso strade nei boschi del Parco delle Groane. Solo Saronno, Solaro e Cogliate si potevano raggiungere attraverso i campi. Nello stradario del nostro paese, le prime informazioni sulla viabilità e sulla loro denominazione risalgono alla fine del ‘500, dove documenti concernenti le proprietà del Beneficio Parrocchiale attestano l’esatto luogo e le adiacenze confinanti. I microtoponimi usati per precisare le ubicazioni sono ancora, sorprendentemente oggi, in vigore per indicare le località, e le vie di comunicazione erano strade vicinali oppure denominate col nome dei centri vicini cui erano dirette.
NOTIZIE STORICHE
Ricerche sul toponimo hanno permesso di constatarne la probabile derivazione latina e di seguirne l’evoluzione linguistica, a partire dalla più antica apparizione del nome, sotto le due forme di “Cerolianum” e “Cerellianum” ( atti di compravendita del 1033 relativi a vendite di terreni, dei cui manoscritti originali abbiamo preso visione presso l’Archivio di Stato a Milano: documenti n° 56 e 57), fino alla denominazione di Ceriano. Il termine, però, in entrambi i documenti, appare con la desinenza “o” dell’ablativo “de loco Ceroliano”, “de loco Cereliano”. Due secoli più tardi, come documentato nell’atto del 1240 relativo ad una compravendita nel territorio di Misinto, si assiste alla trasformazione del toponimo Cerelianum in Cerlianum. Sfogliando il manoscritto originale del Catasto di Carlo V del 1558 conservato presso la Biblioteca Trivulziana di Milano, abbiamo notato la presenza di due forme contemporaneamente: Cerriano e Ceriano. A questo proposito è da segnalare un caratteristico fenomeno di “rotacismo”: il passaggio da “l” a “r”. Nello stesso tempo già la forma con la sola “r” di più facile pronuncia e scrittura, fa la sua apparizione. Nelle modificazioni al Catasto di Carlo V del 1590 e del successivo Catasto Teresiano del 1722 vediamo che il termine appare sempre nella forma, ormai consolidata, di Ceriano e come tale rimarrà fino al 1864, anno in cui a detto nome verrà aggiunta la denominazione Laghetto.
Documenti risalenti all’XI secolo - le cui copie si trovano depositate presso l’Archivio Storico Comunale - attestano, già da questo periodo, la presenza di un insediamento abitativo sul luogo dell’attuale Ceriano.
A conferma delle movimentate vicende di scambio, altri documenti reperiti e risalenti ai primi del XII secolo, riportano atti relativi a negoziati avvenuti nel nostro paese, segno che già a quei tempi la comunità cerianese era molto attiva e dava vita ad una realtà abitativa che, col passare del tempo, si sarebbe sempre più consolidata. Dello stesso periodo, si rivelano molto interessanti le pergamene rintracciate presso l’Archivio della Chiesa di S. Vittore a Meda nelle quali viene precisato che nel 1101, con tre atti notarili, tale Alberto “…suggellava l’acquisto di proprietà sito sul nostro territorio…”.
Nel 1101 e nel 1109 il notaio Anselmo eseguiva altri atti di compravendita a “Cerliano”.
Il 22 luglio 1184 e il 12 marzo 1189, presso l’Archivio di Stato a Milano troviamo altri atti di compravendita e una particolare forma di cessione in prestito di terreno denominata “investitura ad massaricium”, in uso allora anche nel nostro paese.
Nel 1198 si ha notizia che a Ceriano “…pose dimora la famiglia Cazzoli dell’Ordine dei Capitani…”.
24 marzo 1214, “…Beltrame, detto Boro di Andrea, da Cerliano, vende un terreno in località quattro case…”. Nel documento viene citato il sito: …al confine con Solario…(Massimo Soncini, Così era Rovellasca, Comune di Rovellasca, 1998. pp. B7 e B11).
Nello scartabellare tra “Gli Atti del Comune di Milano” nella trascrizione di Franca Maria Baroni, vol. IV appendice 1176 – sec XIII, abbiamo trovato due “sottoscrizioni” datate “lunedì 28 agosto 1279 e mercoledì 2 aprile 1281” che riguardano interventi del giudice per sequestrare beni ai rispettivi debitori “…nel Comune di Cerliano…” e obbligarli a pagare regolarmente i fitti.
Nel 1240, 23 gennaio, Iacobo fu Bonizio di Baradello, notaio del Sacro Palazzo, certifica in un atto di compravendita che ”…sto nel sito di Cerliano…”. Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano” emanati nel 1346, Ceriano risulta incluso nella “Pieve di Seveso” ed elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata per Bolà”, come “el locho da Cerliano” (compartizione delle fagie 1346).
Nel 1385, in forza di un decreto di Giangaleazzo Visconti, signore di Milano, la Pieve di Seveso viene scorporata dal contado della Martesana e aggregata al contado di Milano. - Presso la Biblioteca Trivulziana di Milano nella raccolta “Le Pergamene Belgioioso”(manoscritti originali), abbiamo rintracciato un atto singolo su due pergamene cucite insieme che misurano mm. 590 x 495 e 420 x 495 in buono stato di conservazione. Il compendio, che comprende “Inventari e regesti” dall’XI al XVIII secolo, è depositato nella raccolta 297, cartella n° 14. L’atto, il cui regesto è a cura di Paolo Margaroli, tratta di una “sentenzia diffinitiva” emessa dal giudice “Cabrino de Cabrinis”, vicario del Podestà di Milano il 18 dicembre 1416 “in vesperis”, presso il Palazzo Grande del Broletto Nuovo del Comune”, contro debitori (anche cerianesi) che non pagavano l’affitto. Nel XIII secolo i nuclei abitativi diventavano più numerosi, come testimoniano le chiese o cappelle presenti sul territorio. In “loco Cerliano in plebi Seviso” erano ubicate ben quattro chiese: “la chiesa di S. Giovanni, la cappella di S. Maria, la chiesa di S. Stefano, e la chiesa di S. Maria e S. Vittore”. Sembra pure testimoniata la presenza di un convento degli “Umiliati” ( 1277 ). In quegli stessi anni operava a Ceriano, perchè residente, “il Notaio Jacopo de Baradello del fu Bonizio de Baradello”.
Del XIV e XV secolo si hanno notizie frammentarie sulla vita che si conduceva in quei tempi a Ceriano, descritta solo da atti giudiziari ritrovati che ne comprovano i rapporti con i paesi vicinori. Dal “Notitiae Cleri Mediolanensis de anno 1398” risulta che “a Ceriano c’era un cappellano, cioè un titolare della Cappellania che governava la popolazione di Cerliano. Era un Sacerdote, forse Canonico di Seveso, il quale veniva al Sabato e ad ogni vigilia di Festa di Precetto si raccoglieva in una piccola casetta poco lontana dalla Chiesa prospiciente al torrente Gusa, per passare quivi la notte del Sabato e della Domenica e così essere pronto a consacrarsi nel giorno di Festa al servizio della Popolazione. In quel giorno celebrava la S. Messa, predicava la parola di Dio, riceveva le Confessioni, dispensava la S. Comunione, dava il Battesimo a qualche bambino nato nella settimana, etc. per poi celebrata la S. Messa, ripartire il lunedì ad una data ora”, (vedi “Don Giovanni Viganò nel 50° della sua prima S. Messa, 1894 – 1944”).
Nel XVI secolo troviamo invece notizie molto interessanti su quanto avveniva in quei tempi. Nel 1538, quando fu ceduta in feudo dalla Real Camera la Pieve di Seveso, si instaurò nel nostro paese la famiglia dei Nobili Carcassola (vedi Millennio n° 4, Studi e Documenti di Storia del Saronnese, del dicembre 2002 da pag. 99 a pag. 104) che costruirono la “villa” che è ora sede del Palazzo Comunale, e con questo avvenimento Ceriano assunse la consistenza di borgo. Non ebbero vita facile i Carcassola che, acquistando per L. 14.679 il Feudo della Pieve per 12 anni, col diritto dell’imbottato, del sale ed altri diritti, ma desiderosi di denaro, furono costretti a vendere metà del feudo a Bartolomeo Arese, mantenendo indivisi i beni, e con l’accordo che la nomina del pretore doveva essere effettuata annualmente in alternanza dai Carcassola e dagli Arese (Cristoforo Allievi, Per una Storia di Seveso, Amministrazione Comunale di Seveso, stampa Dimensioni S s.r.l.).
Riportiamo l’elenco delle “Famiglie Nobili” che hanno governato Ceriano: i Carcassola (famiglia milanese, abitavano in quella che oggi è via Montenapoleone al n° 3, e descritta di antico ceppo) con don Gabriele (…signore ma povero di entrate…), don Antonio I, don Antonio II, i cugini don Antonio III e don Ottavio, don Antonio IV. Ebbero il “Marchesato di Lentate”. Il titolo competeva solo al primogenito. Don Antonio I del fu don Gabriele risulta il primo proprietario del Palazzo Comunale. 18 giugno 1648, per circa tre mesi, una parte della proprietà viene ceduta al Senatore Francesco Maria Casnedi. Questi, per scambio, ritorna la proprietà ai Carcassola. Succedette per ragioni ereditarie ai Carcassola l’antica Famiglia dei Castellani-Varzi, iscritta al Decurionato di Alessandria. Questa si divise in parecchi rami, uno dei quali oggi estinto, ebbe il titolo di Conti D’Arache. Paolo Castellani morto nel 1639 aveva sposato nel 1596 Giulia Varzi e ciò è stata cagione che la sua discendenza assumesse il cognome di Varzi. Dal Catasto di Maria Teresa (registro del Nuovo Estimo di Ceriano in data 30 settembre 1726) risultano iscritti quale proprietario del Palazzo il Marchese Fagnjano (…famiglia di grandi mercanti, proprietari terrieri e feudatari, ebbero i feudi di Codogno, Neive, Robechetto e Gerenzano…), ed il Nobile Pusterla quale livellario (la famiglia appartenne all’ordine dei Valvassori e Nobili con diritto di entrare nel Capitolo degli Ordinari. Ebbero Consoli, Governatori di Giustizia e Decurioni della Patria, Ambasciatori, Capitani illustri e Governatori, Consiglieri Ducali e Giudici di Collegio. Quattro furono Arcivescovi di Milano, due dei quali nel IX secolo). I Fagnjano e i Pusterla erano legati da grado di parentela quando, nel 1728, Federico Pusterla sposò donna Giulia Fagnjano. A partire dal Catasto Lombardo Veneto (iniziato nel 1828 e successivo al “Teresiano”) risulta proprietario il Nobile don Carlo Villa erede dei Pusterla. Di “... antica famiglia Milanese, compresa fra le Nobili…”, Don Carlo Villa quando arrivò a Ceriano si distinse subito per la forte personalità influenzando la vita sociale e politica del paese. Fece costruire una fornace e intraprese alcune opere per migliorare la resa dei terreni limitrofi. Fu Podestà di Milano dal 1820 al 1826 e Cavaliere dell’Ordine Imperiale Austriaco della Corona di Ferro in Milano. Nominato Deputato nell’Amministrazione Comunale, partecipò attivamente e si distinse anche per alcune controversie, sorte poi, in seno alla Deputazione stessa. Il 26 marzo 1844 il Nobile Villa nomina per testamento, quale suo erede, don Malachia de Cristoforis che nel 1846, ne diventa proprietario. Don Malachia, medico e studioso, cresciuto agli ideali della Patria e volontario garibaldino. Fu Consigliere Comunale di Milano e Assessore all’Istruzione nella giunta popolare di Giuseppe Mussi, Consigliere Provinciale e Senatore. Si spense a Milano nel 1915. La sua biografia ripercorre la storia di Milano dalle Cinque giornate alle soglie della Grande Guerra. Nel 1892 i proprietari risultano Ambrogio e Cesare Silva (Catasto Regno d’Italia). Nel 1893 Ambrogio vende ai figli di Cesare, nel frattempo deceduto, la sua parte. Così a Cesare Silva ricco ma non blasonato, gli succedono i figli Silvio, Giulio, Luigi, Cesare e Giuseppina. L’ing. Luigi Silva viene eletto Sindaco di Ceriano Laghetto nel 1898 e rimane in carica fino al 1911. Nel 1908 il fratello Silvio muore. Nel 1917 gli eredi Silva vendono il Palazzo alla Società Fabbriche Italiane Materie Coloranti Bonelli. Nel 1928 Bonelli, per fusione di Società, cede la proprietà alla ditta Acna, con sede in Milano. 5 dicembre 1929 la proprietà viene acquistata definitivamente dal Comune di Ceriano Laghetto.
Fra gli stabili esistenti a Ceriano in quel tempo c’era “la Tur ”, che, come indicato da una data posta sul fronte del portale, probabilmente già esisteva nel 1570 in concomitanza con la costruzione della “villa” dei “Nobili Carcassola”. “La tur” è stata per anni il fabbricato più alto di Ceriano L. e per secoli è rimasta una costruzione isolata dal centro. Finora non è stato possibile dare una data, anche presunta, dell’esecuzione del vetusto fabbricato, ma sull’ingresso dell’abitazione esiste ancora il portale originale. Sul timpano, interrotto, si nota un medaglione in pietra con uno stemma illeggibile, mentre una lapide incastrata al centro, porta la seguente iscrizione, disposta su sei righe: D.O.M. – F.A.V. – M ANN BIRAO – URANIA – INSTAURAVIT – ANN MDLXX – Per la dicitura D.O.M. (Deo Optimo Maximo) possiamo accertare il carattere religioso, mentre per la data, 1570, non lascia dubbi sull’anno della sua posa.
Una delle possibili interpretazioni sulla scritta potrebbe essere la seguente:
D.O.M. = Deo Optimo Maximo (A Dio Ottimo Massimo).
F.A.V. = Faventi = (Favorevole).
M NN BIRAG = (Musa Nobilissimi Birago).
URANIA = (Urania).
INSTAURAVIT = (Eresse).
ANN MDLXX – (L’anno 1570).
E’ pure stata ipotizzata come torre di avvistamento militare sulla direttrice Milano Como.
Nel 1562 “muore il Nobile don Antonio Carcassola” (secondo), senza fare testamento, e per i diritti di successione vengono fatte ricerche presso il “Ragionato di Birago”, per fare l’inventario dei beni da suddividere fra gli eredi.
Nel 1564, come è scritto nel “Liber Seminari Mediolanensis”, il cappellano non ha più tale nome perchè “la Cappellania diventa Rettoria di S. Maria et S. Vittore, e ciò implica la presenza di un Rettore che presiede alle cerimonie religiose”. Sei anni dopo, l’8 gennaio 1570, con una “lettera patente”, il Vicario Arcivescovile di Milano, visti gli atti di conferimento del beneficio ecclesiastico, “assegna al sacerdote Don Battista de’ Comite il pieno possesso della Parrocchia”. La presenza di un sacerdote conferma la volontà di S. Carlo Borromeo, innovatore e riformatore della vita ecclesiastica, di instaurare la tenuta dei “registri parrocchiali dello stato delle anime” e del “Chronicon“, notiziario non solo di carattere storico, ma anche di cronaca. Si viene così a sapere che in concomitanza della “prima visita pastorale dell’Arcivescovo di Milano Carlo Borromeo”, la popolazione Cerianese è di 312 anime, di cui 134 da comunione, cioè sotto i 13/14 anni.
Sulla visita pastorale di quel 25 e 26 Aprile 1581, esiste una pregevolissima descrizione del segretario dell’Arcivescovo, Don Bescapè, di quanto avvenuto, insieme ad un ampio inventario di tutto quanto esistente nella Chiesa ( vedi Millennio dicembre 2001 da pag. 177 a pag. 207). Riportiamo l’elenco dei Parroci succedutisi: Cassolio Ambrogio (1564 – 1570), De Comite Battista (1570 – 1579), Zerbi Andrea (1579 – 1583), Campione Annibale(1583 – 1586), Borella Giovanni Pietro (1586 – 1601), Galimberti Lodovico (1602 – 1631), Gallo Antonio (1631 – 1633), Toja Baldassarre (1633 – 1641), Ponte Bernardo 1642 – 1648), Spemonti Francesco ( 1652 – 1661), Bolgerio Cristoforo (1661 – 1663), Spreafico Martino (1663 – 1664), Spreafico Carlo (1665 – 1691), Villa Raimondo (1692 – 1696), Ferrari Angelo Maria 81696 – 1706), Salvioni Melchore (1707 – 1739), Barzanò Antonio Maria ( 1740 – 1769), Riboldi Carlo Giuseppe (1769 – 1777), Masola Giuseppe (1777 – 1786), Lattuada Carlo (1787 – 1796), Bianchi Giuseppe (1797 – 1848), Lainati Gioachino (1\849 – 1883), Parma Luigi Giovanni Battista (1883 – 1915), Viganò Giovanni (1916 – 1945), Robbiati Carlo (1945 – 1985 e rinuncia alla parrocchiale per raggiunti limiti di età), Ripamonti Angelo (1985 – 1997), Vignati Eugenio (1997 – attuale reggente). Sfogliando “il Catasto (perticato) di Carlo V d’Asburgo” instaurato fra il 1558 e il 1615, si possono vedere indicati i nomi e i soprannomi degli abitanti del borgo di “Cerriano” o “Ceriano”, anche se non tutti residenti nel nostro paese. Sono questi i primi registri dei possidenti, dove vengono indicate le proprietà.
- Presso i Musei Vaticani, nella Galleria delle Carte Geografiche, viene conservato un affresco del “Mediolanensis Ducatum”. Il dipinto si trova su una parete dalla Sala e rappresenta l’estensione del Ducato che parte dal Po e arriva fino alle Prealpi. L’esecutore è tale P. Ignazio Danti e il dipinto è datato 1580 – 1583. L’autore, dopo aver visitato la zona e memorizzato il tutto con appunti riportò sull’affresco i comuni che vi appartenevano e a nord di Mediolanum si vede un Comune denominati “Ceri”. Si presume che sia Cerliano.
- Inizio anni 1600, primo decennio circa, una “cartina topografica” di quel periodo, denominata “Ritratto del sito della Plebe di Seveso” è l’unica che riporta l’estensione della Pieve “…in miglia, 5 x 3…”. Il formato originale misura cm. 31 x 44 ed è depositato presso l’Archivio della Curia di Milano. La cartina è frutto delle disposizioni del Card. Federico Borromeo (cugino di S. Carlo Borromeo) che ordinò tutte le “mappature delle Pievi Diocesane”. Visitò la Pieve nel 1610 e 1615 e la mappa riporta come “Prepositura Plebana Seveso” le seguenti Parrocchie: “Cesano, Limbiate, Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate, Copreno, Birago, Lentate, Camnago e Meda”. Presunto ne è l’autore tale Aragone Aragonio di origine bresciana.
17 giugno 1626, I Nobili Carcassola videro i loro territori della “…ex-Pieve di Seveso elevati ad Istituto di Marchesato…”. Il feudo rimase tale fino al 1626, quando con rogito del Notaio Gio Battista Quarterio, i Carcassola e Bartolomeo Arese pervennero ad una regolare divisione: all’Arese toccarono Seveso (capo di pieve), Meda, Camnago, Barlassina, Cesano M., Binzago, Limbiate e Mombello. I Carcassola invece ebbero Lentate, Cimnago, Farga, Birago, Copreno, Lazzate, Misinto, S. Dalmazio (Cogliate), Solaro e Ceriano. Nello stesso giorno i cugini Antonio (terzo) e Ottavio Carcassola si divisero a metà il feudo a loro attribuito, e Ceriano, Solaro, S.Dalmazio (Cogliate), e Lazzate toccarono ad Ottavio.
Nel 1647 a Ceriano esistono 23 famiglie.
Nel 1648 i discendenti di Ottavio cedettero a loro volta, con l’assenso del Senato, al senatore Francesco Maria Casnedi i feudi di Lazzate, Solaro e Ceriano. Ma il 21 agosto dello stesso anno Antonio (quarto) Carcassola diede ai Casnedi il feudo di Birago, ricevendone in cambio quello di Ceriano. Nel 1655 le famiglie sono 30.
1688, 30 aprile, un fatto increscioso accaduto a Don Carlo Spreafico, Parroco di Ceriano, raccontato sul “Chronicon” e riportato da Severino Rivolta nel Suo “Ceriano nel contesto storico-geografico lombardo”, pagg. 123 – 124, dove “…il Molto Reverendo sig. Curato andando un giorno a Seveso, proprio il 30 aprile 1688, cavalcando la propria mula, in compagnia del Parroco di Solaro, prendendo la via dei boschi, unica per andare costì, a quei tempi con pochi pini ma ricchissima di altri alberi, ad un passo che forma valle, un individuo (si dice che fosse un agente, cioè sicario della Casa Fagnjano-Pusterla), uscito da uno dei tanti cespugli (zona chiamata “buscu ludru”), impose al Parroco di Solaro di tornare al suo paese e puntato il fucile (uno dei primi fucili a pietra focaia) contro il curato di Ceriano, lo fece esplodere e credendo di averlo ucciso, fuggì. Arrivato a Seveso, dove concluse la sua fuga, a contatto di persone, di par suo, con le quali doveva stringere qualche contratto ripronunciò le parole di minaccia ai due sacerdoti:”…quel de Soree ch’el torna indree, quel de Scerian in di me man (quello di Solaro torni indietro, quello di Ceriano nelle mie mani). Mentre il Parroco di Solaro fuggiva vilmente lavandosi le mani, il Curato di Ceriano, Don Spreafico, cadde dalla mula che restando libera ritornò sui suoi passi al galoppo e si fermò al portello della meschina Casa Parrocchiale ragliando e battendo l’unghia ferrata contro il portello medesimo. Allora gran parte della popolazione si recò sul posto del delitto trovando il Parroco, non morto, ma ferito gravemente in modo che non potè più attendere ai parrocchiani doveri. Finì i suoi giorni il 2 ottobre 1691. Il Curato di Solaro si eclissò per sempre. Dal giorno del delitto di quell’anno (30 aprile 1688, giorno del Corpus Domini), il Parroco ebbe vari sostituti che prolungarono la supplenza fino ad un anno dopo la sua morte. La Parrocchia di Ceriano rimase vedova per circa quattro anni. Ma quale giustizia venne fatta?”.
1722 – Nel “Catasto Teresiano” presso l’Archivio di Stato a Milano, (Tavole del Nuovo Estimo del Ducato di Milano, Pieve di Seveso), si trova “…la Tavola VIII di Cerliano in Pieve di Seveso…” dove al n° 419 corrisponde il “Palazzo Municipale con giardino davanti. Mappa Carlo VI – 3049 – Imperatrice Maria Teresa d’Austria”. E’ la prima carta geografica dell’abitato di Cerliano della nostra storia.
1723 – “Gruana: ovvero Brughera terra sterile”. Dalla mappa catastale del censo Teresiano del 1723 risulta che nella brughiera delle groane esisteva un fondo, allora intestato a Federico Pusterla, dove sarebbe poi sorta la Polveriera. Terreno acido, argilloso e impermeabile, dominato dai boschi e dalle brughiere, infestato nei secoli passati anche da briganti a dai lupi. I nobili, tra i quali i Pusterla e i Borromeo, avevano eletto il luogo a feudo di caccia, con ai margini le loro grandi ville. Nel diciannovesimo secolo, il territorio delle groane ed in particolare il fondo Pusterla, fu scelto dagli Austriaci per l’addestramento delle loro truppe, così da non occupare i campi agricoli con le operazioni di battaglia. Tra le carte della Civica raccolta di stampe A. Bertarelli di Milano, compare una splendida mappa delle esercitazioni per l’esercito Lombardo-Veneto, la “Nordlicher Theil der Grovane”, con tanto di esercito blu ed esercito rosso che si dislocano e si contrappongono tra Solaro e Barlassina. Ce ne dà una riproduzione Fabio Nunes Lopez nel suo “la Polveriera di Ceriano-Solaro nel Parco Groane”. Nel 1914 questo stesso luogo fu scelto per installare un deposito munizioni a servizio della piazza di Milano, in vista del prevedibile conflitto mondiale. Dal 1976 è Sede del “Consorzio Parco delle Groane”.
Nel 1734 i Carcassola passarono, per ragioni ereditarie, alla famiglia Castellani-Varzi, i feudi di Ceriano e S. Dalmazio (Cogliate). Tutto quanto concerne le proprietà maggiori, le stesse ruotavano attorno alla “villa”, ora Palazzo Comunale, e chi la possedeva vantava il maggior diritto su Ceriano. Nel Catasto di Maria Teresa (Registro del Nuovo Estimo di Ceriano) in data 30 settembre 1726 risultano iscritti quale proprietario della “villa” il Marchese Fagnjano ed il Nobile Pusterla quale livellario.
Dal “Processo giustificativo” delle tavole del nuovo estimo di Ceriano del 1754 emerge che il comune era infeudato al Conte Carcassola,“quale non esige verun tributo pe tal titolo”(Processi delle tavole di Milano, cart. 3263). Nel 1742 le famiglie sono 37. 1755 – Nella Civica Raccolta delle carte geografiche dell’Archivio A. Bertarelli, presso il Castello Sforzesco di Milano, col reperto n° 1322 si trova una mappa “Ager Mediolanensis Medi Aevi” di tutta la nostra zona con le descrizioni in latino e una “Notarum Explicatio” con dei segni convenzionali che indicano l’esistenza di “Curtis, Monasterium, Castrum, Plebis, Hospitali, Burgus, Canonica Regularis”, in scala “Milliaria Sexdecim Medolanensia”. 1757 – 1797 il Comune di Ceriano risulta inserito nella Pieve di Seveso, compresa nel Ducato di Milano, e inserita nella Provincia di Milano.
Nel 1770 gli abitanti sono 438. Nel 1771 il comune conta 482 abitanti, (Statistica delle anime del 1771). Sempre nel 1771 il Parroco Don Riboldi, che fu molto attivo e zelante, promosse la costruzione dell’oratorio pubblico a fianco della Chiesa Parrocchiale, di cui negli atti trovasi il tipo, oratorio che servì a ingrandire la chiesa parrocchiale, ormai insufficiente nei confronti della popolazione. Ogni Parrocchia, secondo gli ordini impartiti da S. Carlo, aveva la scuola di Dottrina Cristiana, e di solito una volta alla settimana, i ragazzi venivano istruiti sui principi della fede. Era obbligatorio frequentarla. Più tardi, grazie anche ai lasciti testamentari, la chiesa intervenne, monopolizzando l’istruzione, con forme più organizzate e mirate.
Carlo Alfonso Maria Pellizzoni (1736-1818), abate in Solaro, descriveva in dialetto l’ambiente e le persone di Ceriano, dove si recava al “Beldoss, ospite della Marchesa Busca , (sciura Francesca (Cecchina) Gussona in Busca)”.
1778 si benedice in forma solenne il primo cimitero di Ceriano, in via del Cimitero, attuale Via S. Francesco. Nel 1784 gli abitanti sono 347. Nel Compartimento territoriale del 1791 il Comune di Ceriano risulta ancora inserito nella Pieve di Seveso, compresa nel XII “distretto censuario” della Provincia di Milano.
1798 – 1815 Con la legge 27 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Lario (legge germinale anno VI) il Comune di Ceriano venne inserito nel distretto di Seveso. Anche in seguito alla legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), Ceriano rimase nel distretto di Seveso , trasportato nel dipartimento d’Olona. Il Comune tornò a far parte del ricostituito dipartimento del Lario, distretto I° di Como, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX). Nel nuovo piano di distrettuazione provvisoria del dipartimento Lario, cui fa riferimento un elenco predisposto in esecuzione del dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, il Comune di Ceriano risulta inserito nel distretto XII ex-Milanese (elenco dei Comuni del 1804).
Con l’attivazione del dipartimento territoriale del Regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805) Ceriano venne nuovamente trasportato nel dipartimento d’Olona, inserito nel distretto I° di Milano, cantone VII di Desio: Comune di III classe, contava 458 abitanti. In forza al decreto di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento d’Olona (decreto 4 novembre 1809) al Comune di Ceriano, trasportato nel cantone VI del distretto I° di Milano, vennero aggregati i Comuni soppressi di Cogliate e Solaro. La popolazione raggiunse così le 1793 unità. Con il successivo decreto di concentrazione e unione dei Comuni del dipartimento d’Olona (decreto 8 novembre 1811) Ceriano, con gli aggregati Cogliate e Solaro, fu trasportato nel distretto IV di Gallarate, cantone II di Saronno. Si hanno notizie dell’inizio dell’insegnamento scolastico ai ragazzi Cerianesi. Veniva impartito da un Sacerdote che assumeva tale incarico “dalle disposizioni fissate dal legato Pusterla”.
1803 – inizio Oratorio S.Carlo. Vedi legato fam. Pusterla. 1816 – 1859, con il compartimento territoriale delle Province Lombarde del Regno Lombardo-Veneto (notificazione 12 febbraio 1816) il Comune di Ceriano venne inserito nella provincia di Milano, distretto V di Barlassina. Il Comune, rimase nel distretto V di Barlassina anche in seguito al successivo compartimento territoriale delle Province Lombarde (notificazione del 1 luglio 1844). Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione del 23 giugno 1853) Ceriano risulta ancora compreso nella Provincia di Milano, distretto VIII di Barlassina (dalla Guida alle biblioteche speciali della Lombardia – Editrice Bibliografica).
1819 - Inizio del servizio dell’Ostetrica Comunale.
1823 - Insegnamento in atto: il Sacerdote don Carlo Cervetti d’accordo con la Deputazione Comunale, estese l’insegnamento ad altri 30 ragazzi di Ceriano.
1854 - Gli abitanti sono 811. 1857 - Gli abitanti sono 865.
1858 - La Deputazione Comunale istituì la Scuola Femminile presso il Palazzo di proprietà del Nobile Don Malachia De Cristoforis, attuale Palazzo Comunale. 1860 – Dopo la liberazione dal dominio austriaco, Ceriano ebbe il primo Consiglio Amministrativo Comunale. Il Consiglio veniva eletto mediante votazione popolare (escluse le donne) e il Sindaco riceveva la nomina dai Consiglieri, ed aveva un mandato triennale, rinnovabile.
Riportiamo l’elenco dei Sindaci succedutisi nel tempo:
- Caio Giuseppe 1860 – 1873.
- Sioli Giovanni Battista 1873 – 1895.
- Caio Tranquillo 1895 – 1898.
- Silva ing. Luigi 1898 – 1911.
- Colombo Giuseppe 1911 – 1914.
- Corbella rag. Pietro 1914 – 1920.
- Gianetti Giuseppe 1920 – 1924.
- Radaelli Francesco 1924 – 1926.
Segue l’elenco dei Podestà (Regime fascista):
- Ferrario Silvio 1926 – 1930.
- Zanardi dr. Angelo 1930 – 1931.
- Boccardi Luigi 1931 – 1936.
- Cattaneo Piero 1936 – 1944.
- Ferrario dr. Felice 1944 – 1945
Segue l’elenco dei Sindaci (Repubblica democratica):
- Cadioli Luigi 1945 da aprile ad ottobre.
- Radaelli Francesco 1945 – 1946.
- Sala Giuseppe 1946 – 1960.
- Caimi Peppino 1960 – 1970.
- Sala dr. Angelo 1970 – 1975.
- Silva prof. Antonio 1975 – 1980.
- Giudici rag. Emilio 1980 – 1990. - Maiocchi p.i. Maurizio 1990 – 1999.
- Ferrario dott.ssa Antonella 1999 – 2009.
- Cattaneo dr. Dante 2009 - …….
Nel censimento del 1861 gli abitanti sono 940.
1862 - Gli abitanti sono 904. - 7 dicembre, apre l’Ufficio Postale.
1863, 1 gennaio – Inizia il Servizio Postale.
1864, 4 febbraio - Aggiunta dell’epiteto “laghetto” al nome Ceriano, che diventa Ceriano Laghetto (vedi “Ul Taccuin Cerianes” anno 2000, mese di dicembre).
1869 - Costituzione di Comune unico con Solaro e Cogliate. - Inizio attività con Medico Condotto.
1873 - Prima insegnante elementare comunale, Rachele Pizzi, nata e residente a Ceriano.
1874, 3 marzo – Nella zona di Cesano Maderno al confine con Bivisio Masciago e Ceriano Laghetto allora disabitata, “…esisteva una fabbrica di dinamite della Ditta Candiani e Biffi in uno spazio di tre pertiche (mq. 1.962) divisi tra loro da alcuni fitti filari di pini. L’ubicazione della fabbrica era dislocata in modo tale che in caso di disastro non avrebbe potuto arrecare danno ai paesi vicini. In quella fabbrica lavoravano sei signorine, tutte dell’età di circa diciannove anni, e stavano confezionando cartucce, quando all’improvviso, per cause accidentali e forse per eccessivo strofinio del materiale esplodente, provocò una fiammata che fece accendere ed esplodere tutta la dinamite ivi depositata. La spaventosa esplosione fu avvertita fino ai paesi confinanti e il tuono pauroso sconquassò l’intera fabbrica. Della Ditta Candiani e Biffi rimase solo un cumulo di macerie e, fra di esse giacevano i cadaveri di quattro delle giovani lavoranti. Una quinta vittima fu trovata a circa cinquanta metri dal luogo dello scoppio. Della sesta non si trovò assolutamente nulla. Le vittime sarebbero state in numero maggiore se le altre operaie-contadine non avessero approfittato della bella giornata per effettuare lavori campestri. La responsabilità non fu mai accertata, né si seppe mai la causa che cagionò la terribile esplosione che provocò sì grave tragedia. Dalle ceneri della Ditta Candiani e Biffi, nei primi anni del novecento lo Stato costruì una polveriera…” di cui diamo riscontro a partire dal 1914. Queste notizie e la copia del disegno della prima pagina, sono stati tratti dal giornale settimanale “L’emporio pittoresco – Anno XI – n° 505 – del 3 / 9 marzo 1874, gentilmente inviateci dall’avv. Domenico Sclapari”, e si trovano depositate presso il Circolo Storico Cerianese.
Nel Catasto Lombardo-Veneto troviamo che ai Fagnjano e ai Pusterla succedettero i Nobili Villa, indi i Nobili De Cristoforis i quali furono gli ultimi nobili ad essere proprietari della “villa”. Cesare Silva, ricco ma non blasonato, subentrò nella proprietà nel 1892, la quale poi passò in eredità ai figli Luigi e Giuseppina, che nel 1917 vendettero a Bonelli, proprietario di una fabbrica di materiali coloranti al confine tra Ceriano e Cesano Maderno. Il 4 aprile 1928 Bonelli vendette l’immobile per asta col “sistema della candela vergine” e con “offerta a voce”, al Comune di Ceriano. Il 26 giugno dello stesso anno, la Fabbrica Bonelli cedette per fusione con l’ACNA, a quest’ultima, il “compromesso di compravendita”, e in data 5 dicembre 1929 con atto a rogito del Notaio Amadeo di Milano, la proprietà passò definitivamente al Comune di Ceriano.
1883 – Ingresso del Nuovo Parroco Don Luigi Giovanni Battista Parma (1846 / 1915). Subentra a Don Gioacchino Lainati passato a migliore vita. 1887 - Avvento della Ferrovia. Iniziata nel 1883 e inaugurata il 31/12/1887. (Linea Saronno-Seregno). 1890 - Avvento grandi fabbriche ( mattoni - segheria - coloranti - seta artificiale - ruote ).
1897 - Incremento del Parco della “Villa Silva” verso nord.
1909, 21 agosto: Consacrazione della nuova Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Vittore m. - costruita dietro all’esistente che risaliva al secolo XIII e demolita nel 1914 (Vedi Centenario della Chiesa Parrocchiale S. Vittore m. 1909 – 2009, La Storia e i Parroci che si sono succeduti, a cura del Circolo Storico Cerianese e della Pro Loco Ceriano, ).
1910 – Inizio Asilo Infantile - sito in Contrada S. Vittore. - 23 luglio, un grande uragano devastò una grossa zone della Brianza. I Comuni congiunti di Ceriano-Cogliate-Solaro subirono il disastroso evento e la caduta della ciminiera di una delle tanti fornaci della Valle delle Groane “…causò 14 morti solaresi, fra questi un cesatese e un cogliatese”. I paesi furono fortemente colpiti e tanti i danni riportati. - L’Ufficio Postale viene trasferito nella casa di proprietà di Luigi Rivolta all’angolo fra l’attuale via 1° Maggio e via S. Pellico.
1911 - Completamento e inaugurazione delle Scuole di via 1° Maggio - via De Amicis, inizialmente composte da quattro aule.
1912 – Caimi …….. premiato per aver inventato una serratura di sicurezza, brevetto poi acquistato dalla ditta Parma di Saronno, costruttrice di casseforti.
1914 – L’Esercito per far fronte ad esigenze organizzative, stabilisce che nell’attuale Sede del Parco Groane (ex-Polveriera) fosse installato un deposito munizioni a servizio dei Reggimenti di Milano. L’area scelta, circa 36 ettari a forma romboidale, aveva il vertice settentrionale verso la ferrovia Saronno-Seregno con scalo sulla linea ferrata a Ceriano, e quello meridionale verso la Provinciale Saronno-Monza (vedi La Polveriera di Ceriano-Solaro nel Parco Groane di Fabio Lopez Nunes, pag. 5). Lo Stato aveva acquistato per esproprio questi terreni ai seguenti proprietari cerianesi nel 1924:
- Rivolta Luigi, Carlo e Celeste.
- Cattaneo Angelo fu Gaetano.
- Rivolta Luigi fu Carlo.
- Rivolta Maurilio Carlo Antonio
- Basilico Carlo di Paolo.
- Vismara Paolo fu Giovanni.
- Gironi Emilio fu Pietro.
- Prada Giovanni.
- Caimi Fratelli.
- Caimi Giovanni.
- Caimi Stefano.
- Cattaneo Felice fu Gaetano.
- Volpi Emanuele.
- Prada Giovanni e Fratelli fu Giuseppe.
L’esproprio è indennizzato nel 1924 dall’Amministrazione del Genio Militare di Milano - Viene demolita la Vecchia Parrocchiale intitolata a S. Vittore m. e Santa Maria risalente alla data presunta del XIII secolo. L’ubicazione era di fronte all’attuale, prospiciente al torrente Güsa. - 9 febbraio – le Parrocchie di Ceriano, Cogliate e Solaro passano dalla Pieve di Seveso a quella di Saronno.
1915, 24 maggio – inizia la Prima Guerra Mondiale. - Ingresso del Nuovo Parroco Don Giovanni Viganò (1871 / 1945). Subentra a Don Luigi Giovanni Battista Parma passato a migliore vita che ci lascia il 10 giugno. “…uomo di forte coscienza cristiana e persona coerente ai principi di solidarietà umana…”, è ancora ricordato come colui che ha fatto erigere la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Vittore m. Il suo corpo riposa nel Camposanto di Ceriano L. 1918, 4 novembre – Finisce la Prima Guerra Mondiale. L’Italia festeggia la Vittoria.
1919 - I Comuni di Ceriano, Solaro e Cogliate ritornano Comuni singoli.
1920 - Fondazione e inizio attività della Cooperativa La Famigliare.
1922 - Progetto ing. Brebbia per la costruzione dell’Acquedotto Comunale. - Prima S. Messa di Don Antonio Rivolta (1898 / 1981).
1923 - Esecuzione rete idrica per distribuzione acqua potabile in paese.
1924 - Esecuzione del primo tratto di copertura del torrente Güsa dall’Asilo fino al ponte di Via S. Francesco, ultimato nel 1925. - Entra in funzione l’Acquedotto comunale nella Piazza Nuova dell’Asilo. 1926 - Posizionamento delle cinque campane nuove sul campanile. - Costruzione dell’Asilo Infantile in Piazza Nuova dell’Asilo. - Prende forma L’Associazione Nazionale Ex-Combattenti e Reduci con la posa di due lapidi sulla facciata dell’edificio dell’Asilo Infantile. Una con il “Bollettino della Vittoria” e l’altra, in riscontro, “i nomi dei Caduti”, che sono: Basilico Carlo, Basilico Giulio, Basilico Vittorio, Borghi Giuseppe, Caimi Ambrogio, Caimi Angelo, Cattaneo Angelo, Cattaneo Giosuè, Gironi Carlo, Prada Battista, Quarti Angelo, Radaelli Carmelo, Rivolta Pietro, Valladerio Giuseppe, Lucini Francesco.
1927 - Viene inaugurato l’Asilo Infantile Vittorio Emanuele III, nell’attuale Piazza Diaz.
1929 - Cinque dicembre. Acquisto da parte del Comune dello stabile della Residenza Municipale (Palazzo Comunale). - Arriva Suor Teresina Ballerini (…. / ….). Resterà a Ceriano L. per sempre.
1930 - Ceriano e Solaro vengono aggregati a Seveso per il Servizio Veterinario per il bestiame. - Ingresso del Coadiutore Don Carlo Robbiati, (1906 / 1991), Novello Sacerdote. Resterà a Ceriano L. per sempre. Nel censimento del 1931 gli abitanti sono 1887.
1931 - Ultimazione copertura del torrente Güsa da Via S. Francesco a Via De Amicis. - Abitanti 1889. - Ai confini dell’abitato cacciatori cerianesi catturano una pericolosa volpe. - Prima S. Messa di Don Natale Basilico (1908 / 1974). 1933 - Fondazione dell’Associazione Cacciatori 1934 - Ultimazione della Chiesa con l’aggiunta delle navate laterali
1935 - Inizio attività del Macallè e della Cooperativa “in bass” ( distaccamenti della Cooperativa “al volt”). - Prima S. Messa di Don Oreste Duelli (1903 / 1979). Nel censimento del 1936 gli abitanti sono 1950. 1936 - Viene installato l’organo in chiesa. 1944 - Mitragliamento dei carri ferroviari ( 23 dicembre) e della polveriera (25 dicembre) con un morto e gravi danni in tutto il paese.
1945, 25 aprile: giorno della Liberazione, la guerra è finita! Festa Nazionale. Sulla facciata dell’Asilo Infantile si collocarono altre lapidi che riportavano i seguenti nomi: Basilico Dante, Basilico Giuseppe, Basilico Silvio, Basilico Stefano, Bizioli Giacomo, Caimi Ambrogio, Caimi Angelo, Campi Antonio, Campi Umberto, Cattaneo Natale, Cattaneo Pietro, Moltrasio Riccardo, Prada Natale, Radice Carlo, Vago Felice, Volpi Giuseppe. Morti per cause di guerra: Basilico Luigi, Basilico Mario. Morti civili: Caimi Luigi, Campi Silvio, Cattaneo Giuseppe, Cattaneo Pierina, Moltrasio Giuseppe.
23 agosto, Don Antonio Rivolta fonda “La Repubblica dei Ragazzi” nella tenuta di Torre Marangone, fra Santa Marinella e Civitavecchia (Roma). - Il Coadiutore Don Carlo Robbiati (1906 / 1991) è il Nuovo Parroco. Subentra a Don Giovanni Viganò passato a migliore vita. Ci lascia il 18 marzo e la sua pia figura rimarrà sempre nella memoria dei Cerianesi. Molte opere sono state compiute durante il suo Ministero e ben cinque giovani salgono l’Altare e un buon numero di ragazze prendono la via del Convento. Il suo corpo riposa nel Camposanto di Ceriano L. Nel I946 gli abitanti sono 2000 circa.
1948 - Fondazione del Circolo ACLI ( Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani ). - Nel censimento del 1951 gli abitanti sono 2232.
1951 - Grande inondazione del centro paese per straripamento del torrente Güsa. Molta acqua e danni ingenti.
1952, 29 giugno - Inaugurazione dell’Oratorio S. Domenico Savio (Protettore dei Giovani) di via S. Francesco e della sala cinematografica Labor (Lavoro), nome dedicato a tutti i Cerianesi laboriosi che si sono impegnati amorevolmente alla costruzione dell’Oratorio. In tale occasione venne disputato un incontro amichevole di calcio fra il Ceriano (rinforzato) e il Milan (formazione ridotta). Il risultato fu di 1 a 2. - Aggiunta di due aule alle Scuole Elementari di Via 1° Maggio e inizio della Sesta Classe (corso serale). 1953/54 - Prima ristrutturazione del Palazzo Comunale.
1954 – L’unico cerianese che, finora, ha calzato le scarpe bullonate nel Campionato di Calcio Italiano, Divisione Nazionale Serie “A” è stato Salvatore Campi - A.C. Como -. Nella gara di esordio (Como – Napoli 2 – 4) il calciatore ha impressionato per la pericolosità in area di rigore e la potenza del tiro. La sua è stata una carriera sempre ai massimi livelli.
1957, 10 ottobre – Ciclismo - Juniores - a Ceriano Laghetto, Silvano Cattaneo (Gardena) vince il Campionato Provinciale Milanese. - Settembre, cessa l’attività la linea ferroviaria Saronno-Seregno. Farà solo servizio merci.
1958, 26 aprile, il Prof. Anselmo Radaelli (1917 – 2004), letterato, pubblica “La Libertà”, saggio filosofico dedicato :”alle Libertà vincolate, alle Libertà liberate, alle Libertà liberatrici”. Editrice S.T.E.M. Milano. 1959 - Muore Gino Sandri, il pittore delle Groane. (1892/1959).
1960 - Inaugurazione del Nuovo Cimitero in Viale delle Rimembranze. - Don Ernesto Parenti parte per Kariba (Kenia) e prende possesso della Parrocchia che fa parte della Diocesi di Milano. Come Coadiutore subentra Don Fiorino Ronchi.
1961 - Nel censimento gli abitanti sono 3176.
1965 - Riconoscimento dell’Ordine della Repubblica Italiana a Mario Monti, nominato Maestro del Lavoro. A tale proposito vengono qui ricordati i successivi riconoscimenti a: Silvano Pinelli, Maestro del Lavoro, Romeo Castelnovo Maestro del Lavoro, Dott.ssa Antonella Ferrario, Cavaliere del Lavoro e Giuseppe Rivolta, Maestro del Lavoro, cittadini che hanno dato e danno lustro al nostro paese.
1966 - Plesso Scuole Elementari (Don Antonio Rivolta) e Medie (Aldo Moro) in via Strà Meda. 1967 – Fondazione dello Sci Club “I Castori”. 1969 - Fondazione Moto Club Ceriano.
1970 – Don Fiorino Ronchi viene nominato Parroco nella Parrocchia di S. Maria del Carmine al Villaggio Brollo nel Comuna di Solaro.
1971 - Abitanti 4586. - Inaugurazione palestra Scuole Medie
1972 - Prima S. Messa di Don Maurizio Rivolta.
1973 – Fondazione dell’A.S.D. Pescatori Sportivi Cerianesi.
1974 - Fondazione S.S. Ceriano Calcio.
1975 - Allagamento del centro paese per esondazione del torrente Güsa. - Inaugurazione del Gonfalone del Comune con stemma araldico. - Inizio attività del “Gruppo Anziani”. Carlo Prini (1929 - 1995) è il conduttore e animatore del gruppo.
1976 – Inizio Stampa del Periodico di Informazione Comunale “Ceriano Laghetto”. - Con Legge Regionale n° 31 del 20 agosto 1976, si istituisce il “Parco d’interesse regionale delle Groane”. E’ gestito da un Consorzio fra: Comune di Milano, Provincia di Milano e i Comuni di Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro. Il relativo Piano Territoriale è stato approvato con Legge Regionale n° 43 del 25 agosto 1988. L’area protetta si estende su 3445 ettari di terreno, con un’altimetria minima di 160 m. slm – ad un’altezza massima di 262 m. slm. E’ una riserva naturale con boschi di grandi querce e svettanti pini silvestri, brugo, boscaglie, forre, laghetti., vecchie rovine di fornaci con muri di mattoni, sentieri ed una vasta rete di piste ciclabili che consentono di immergersi nel verde senza allontanarsi dalla città. Dicevano che i pastori non si addentrassero molto all’interno della brughiera per paura dei lupi. Nel 1930 nella zona venne uccisa, da cacciatori, una volpe. - Grande inondazione del centro del paese per straripamento del torrente Güsa. Molta acqua e danni ingenti.
1979 – Inaugurazione del Centro Civico al quartiere Dal Pozzo.
1980 – Prima Stampa del “Taccuin Cerianes” per l’anno 1981/ 82 pro-Oratorio.
1981 - Fondazione Gruppo Alpini delle Groane, Sezione di Ceriano Laghetto. - Fondazione Associazione Massimo Brioschi (Volontariato). - Inaugurazione del Monumento ai Caduti di tutte le guerre (Mario Bogani) - Inaugurazione del Campo di Calcio denominato “di Via Stra Meda n° 1”. - Prima S. Messa di Don Luigi Caimi.
1984 – Fondazione dell’A.S.D. Scacchistica Cerianese. 1985 - Ristrutturazione del Palazzo Comunale con inaugurazione dello stesso alla presenza del Ministro delle Finanze, on. Giovanni Goria. - Nello stesso giorno il “Gruppo Anziani” diventa “Centro Diurno Anziani Terza Età” con Sede nel Palazzo Comunale. - Fondazione del Club Tennis Ceriano - - Severino Rivolta (1925-2003) pubblica la prima edizione di ”Ceriano nel contesto storico-geografico lombardo” a cura dell’Amministrazione Comunale. - Inaugurazione della Nuova Biblioteca Comunale. 27 aprile - Le Scuole Elementari vengono intitolate alla memoria di Don Antonio Rivolta. - Ingresso del Nuovo Parroco Don Angelo Ripamonti. Subentra a Don Carlo Robbiati che ha lasciato la Parrocchia per raggiunti limiti di età.
1986 – Nevicata eccezionale di oltre un metro di neve. Tanti disagi, nessun crollo.
1987 – 1988, stampa del “Taccuin Cerianes” pro-Associazione Massimo Brioschi.
1991 – Don Carlo Robbiati ci lascia per passare a migliore vita. Ceriano L. ricorda sempre la veneranda figura del suo Pastore e lo prega costantemente per far si che dal cielo la sua mano benedicente protegga sempre la sua gente.
1994 - Allagamento del centro paese per esondazione del torrente Güsa
1997 - Inaugurazione del Centro Diurno Integrato. Attività iniziata, poi, l’anno successivo. - Fondazione Circolo Storico Cerianese – Creazione Archivio Storico e Fotografico Comunale. - Ingresso del Nuovo Parroco Don Eugenio Vignati. Subentra a Don Angelo Ripamonti che lascia la Parrocchia di Ceriano L. per quella di Sedriano.
1998 - 31 maggio, inaugurazione della “Baita”, la nuova sede dell’Associazione Nazionale Alpini - Sezione Alpini delle Groane, di Ceriano Laghetto. - Al 31 dicembre abitanti 5392. - Riprendono le ricerche per “Ul Taccuin Cerianes” a cura dell’Amministrazione Comunale. - Iniziano i lavori per la Nuova Scuola Materna.
1999 - Inaugurazione del Nuovo Ufficio Postale, alla presenza del Sottosegretario agli Esteri On. Patrizia Toia, prima dell’esperienza da Ministro. - Inaugurazione “Pronto Soccorso Croce Bianca”, presso la Baita Alpini. - 31/12/1999 abitanti 5397. - Ristampa di “Ceriano nel contesto storico-geografico lombardo” di Severino Rivolta (1925 – 2003), aggiornata. La prima stampa è stata esaurita. - Inizia la stampa del “Taccuin Cerianes” a Cura dell’Amministrazione Comunale.
2000 - Giugno, Ceriano Expo 2000 - fiera Artigiani e Commercianti. - Maggio, il Comune sceglie fra tutti i partecipanti al “Progetto Agorà”, lo studio dell’arch. Dorigati. Il progetto prevede il ricupero della Piazza Diaz, del “Giardinone” e della via Cadorna. - Inaugurazione della Sezione “Croce Bianca” di Ceriano Laghetto, distaccamento della Sezione di Cesano Maderno, presso la “Baita degli Alpini”. - Giugno, Prima Carta dei Servizi Comunali. - Luglio, “ La Traviata “ nel cortile del Palazzo Comunale. - Con votazione unanime, vedi Delibera del 28 / 11 / 00, il Consiglio Comunale chiede di entrare nel novero dei Comuni aderenti al Progetto della istituenda Provincia di Monza (Ceriano Laghetto inizialmente non è stato incluso). - Con delibera N° 172 del 31 novembre 2000 viene istituito dall’Amministrazione Comunale il Premio Benemerenza Cittadina “Anadin d’Or”, con decorso annuale. - 23 /12 / 2000 Viene assegnato il primo riconoscimento “Anadin d’Or”. - I premiati sono: Don Antonio Rivolta - Fondatore della Repubblica dei Ragazzi (alla memoria). Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Circolo di Ceriano (Patronato). Severino Rivolta (Cultura). Giuliana Grassi in Basilico (Volontariato). - Dicembre, il Comune apre il sito Internet. - 31/12/ 2000 abitanti 5417
2001 - Inizio lavori per il Torrente Güsa e costruzione della Vasca Volano. - 2 settembre 2001 - Inaugurazione nuova Scuola Materna Suor Teresina Ballerini. - 28/10/2001 Viene inaugurato il nuovo campo di calcetto coperto presso il C.T.C. (Centro Tennis Ceriano). Presente l’allenatore del Milan, Carlo Ancelotti. - 8 dicembre 2001 - Secondo “Anadin d’Or”. I premiati sono: Don Carlo Robbiati (1906 - 1991, alla memoria), Coadiutore dal 1930 al 1945, e Parroco a Ceriano Laghetto dal 1945 al 1985, e Don Ernesto Parenti (1925 – 2009), Coadiutore a Ceriano Laghetto dal 1950 al 1960 e primo Parroco a Kariba ( Kenia - Diocesi di Milano ). - Ottobre, Censimento: abitanti 5449.
2002 - Gennaio: Approvazione dello Statuto di tutti i Cerianesi - Marzo: 35° Anniversario di fondazione Sci Club I Castori - per l’occasione viene pubblicato un libro con il riassunto della loro attività. - Giugno: dal 19 al 23, II° Espo 2000, fiera dell’Associazione Artigiani e Commercianti. - Giugno: festeggiamenti per il 20° di fondazione delle Associazioni A.N.A. (Alpini) e Massimo Brioschi (Volontariato). - Novembre: presentazione, con serata-storica da parte del Circolo Storico Cerianese, della Ceriano del XIX e XX secolo sul tema: “Com’era, com’eravamo”, con proiezione di diapositive, lettura di poesie e canto di vecchie canzoni in tema, e con racconto della vita vissuta in quei tempi. Il tutto con la collaborazione della Società Storica Saronnese. - Formazione pista ciclabile Ceriano Dal Pozzo - - Novembre: inaugurazione del Centro Psico Pedagogico. - Dicembre: Inaugurazione dell’Informagiovani. - Dicembre: 3° “Anadin d’Or”, onore a: Associazione Massimo Brioschi (Segretariato e Volontariato per l’Assistenza degli Anziani), e Cesare Parazzini (Ricerca storica e tradizione della cultura cerianese). - 31/ 12 / 2002 abitanti a 5549.
2003 - Con votazione unanime, vedi Delibera del 28 / 01 / 03, il Comune si oppone al progetto di esecuzione di una cava d’argilla all’interno del Parco Groane. - 10 aprile, l’Amministrazione Comunale di Civitavecchia ha scelto di intitolare una via nuova a Don Antonio Rivolta, ricordandolo come “…grande uomo e grande sacerdote dai natali cerianesi…”. - 28 aprile: inizio lavori di riqualificazione della Via Cadorna. La progettazione è stata curata in modo tale da permettere l’armonizzazione con il Progetto Agorà per il rinnovo dello spazio pubblico del centro cittadino. - Sono terminati i lavori di sistemazione del Torrente Güsa dalla Piazza Diaz (ex-Scuola Materna) alla Via De Amicis (zona “al Favett”) e della Vasca Volano (zona “al Nusett”). I lavori hanno interessato anche le vie Mazzini, I° Maggio, De Amicis, S. Francesco, Stabilimenti, e l’area del Vecchio Cimitero. - 28 giugno: le squadre di calcio S.S.Ceriano e Nuova Cogliatese nella persona dei loro Presidenti sigg, Giuseppe Sala e Giovanni Cioli concordano la fusione dei due sodalizi fondando la nuova Associazione Sportiva Dilettantistica denominata: A.S.D. Groane 2003 Ceriano-Cogliate, con sede in Ceriano Laghetto. - 22 ottobre inizio lavori di riqualificazione del primo tronco della via Piave fino alla via Stra Meda. - 2 settembre - inaugurazione della ciclabile che dal centro paese congiunge la Frazione Dal Pozzo – Presente la campionessa di ciclismo Francesca Galli. - 2 novembre – in concomitanza con la celebrazione dell’Anniversario della Vittoria (4 novembre 1918) viene inaugurata la via Luigi Cadorna, dopo la riqualificazione rientrante nel Progetto Agorà. - 3 novembre – inizio lavori del Progetto Agorà in Piazza Armando Diaz. - Premio “Anadin d’Or” alle Scuole Elementari e Medie. - Al 31 dicembre gli abitanti sono 5793.
2004 - 18 maggio – ultimazione dei lavori in via Piave fino alla via Stra Meda. 22 maggio – l’Amministrazione Comunale, con una serata di spettacolo presso la sala Don Carlo Robbiati, presenta il libro di lavoro e di ricerca del Circolo Storico Cerianese: “Ceriano com’era, com’ eravamo”. Il Sindaco, dott.ssa Antonella Ferrario e la Prof.ssa Maria Luisa Gatti Perer, Direttore ISAL e Docente di Storia dell’Arte Lombarda illustrano il contenuto. Gli alunni della Scuola Media Aldo Moro interpretano alcuni brani musicali. - 23 maggio – inaugurazione della nuova Piazza Diaz che rientra nello studio del “Progetto Agorà”. Per tutto il giorno la Piazza è parata a festa con sbandieratori e bande musicali, majorettes e interventi delle autorità. Aperitivo in Piazza. Giochi-spettacolo per bambini, artisti in Piazza, intrattenimento musicale, e gran finale con le fontane danzanti. - 30 maggio – la squadra di calcio Allievi del Groane 03, dopo aver vinto il proprio Girone nel Campionato di categoria, vince la finale fra le aventi diritto dei Gironi A – B - C – D – e viene proclamato Campione Provincia di Milano – Comitato di Legnano - per l’anno 2003 – 2004. - Premio Cittadino “Anadin d’Or”, onore a: Gaetano Ferrario, Associazione Nazionale ex-Combattenti Reduci e Partigiani. Per lo Sport: Giuseppe Sala (Calcio, Groane 03) e Federico Cattaneo (Calcio Settore Giovanile Oratorio).
2005 – Progetto riqualificazione linea ferroviaria Saronno-Seregno. - Progetto riqualificazione Parco Pubblico “il Giardinone” - Riqualificazione Via Laghetto con realizzazione di marciapiede, pista ciclo- pedonale e area parcheggio. - Inizio Servizio di Refezione Scolastica. - Ceriano fra i promotori della “Maratona delle tre Province”. - Premio cittadino “Anadin d’Or”. I premiati sono: Vittorino Ponzoni (Impegno civico e Moto Club). Fernando Rivolta ( Una vita per lo sport). Giuseppe Basilico ( Ciclismo). - Servizio di Protezione Civile con l’Associazione Volontari di Cesano Maderno.
2006 – Piattaforma ecologica. - Premio Cittadino “Anadin d’Or”. I premiati sono: Il Gruppo Volontari del Centro Diurno Integrato Macallè. I Castori (Sci) al quarantesimo anno di fondazione. L’Associazione Federcaccia, fondata nel 1933. - Impianto di cogenerazione ditta Bracco Imaging – Definizione accordi per teleriscaldamento e misure di compensazione ambientale. - Acquisto e approvazione progetto dell’edificio comunale “Villa Rita”.
2007 – 26 agosto, inaugurazione del Parco Pubblico “Il Giardinone” reintegrato, alla presenza del Sindaco Dott.ssa Antonella Ferrario, dell’Assessore Provinciale Gigi Ponti e di Don Eugenio Baldina che benedice la nuova struttura. - Fondazione “Pro-Loco” Ceriano Laghetto. - Premio Cittadino “Anadin d’Or” alle Maggiori Aziende del Territorio: Gianetti, Rhodia, Alchimars, Vibrapac, Basf, Bracco Imaging. - Concorso scolastico idee “Dai un nome al tuo Parco”. - Ristrutturazione dell’edificio ex-Scuola Materna in piazza Diaz.
2008 – Fondazione Associazione Gino Sandri – Onore al Pittore delle Groane – - Centenario, Chiara Basilico ved. Vago compie 102 anni. Nell’occasione vengono ricordati altri centenari: Occa Luisa Maria, 102 anni (1894 - 1996), Emilia Ghezzi, 101 anni (1897 - 1998), Farci Pasquale, 105 anni (1891 – 1996). - Viene istituito il Servizio Civile in collaborazione con la Protezione Civile di Cesano Maderno. - Istituzione gruppo “Nonni Civici”. - Mesi di aprile-luglio: il cerianese Pietro Piuri di anni 63, con gli ex-colleghi di lavoro Giuseppe Gottardi di Saronno e Angelo Basilico di Cogliate, tutti dipendenti delle Ferrovie Nord Milano, sciolgono un voto e intraprendono un pellegrinaggio a piedi con ritrovo e partenza il 4 aprile da Saronno (Santuario della Beata Vergine dei Miracoli), fino a Santiago di Compostela. Passano per tre nazioni, Italia, Francia e Spagna, per immettersi, poi, sul percorso tradizionale che prevede la partenza da St. Jean Pied de Port e Roncisvalle (versante francese dei Pirenei). Hanno attraversato la Navarra (Pamplona), Rioja (Logrogno), Castiglia (Burgos e Leon) e la Galizia (Lugo) e raggiunto la meta dopo 2200 km. c.a di cammino il 21 luglio, con tre giorni di anticipo sulla tabella di marcia. - Premio cittadino “Anadin d’Or” alla Prof.ssa Maria Luisa Gatti Perer (Presidente dell’Istituto di Storia dell’Arte ISAL Cesano, che ha fatto dono della propria raccolta di studi personali alla Biblioteca di Ceriano). Alla sig.ra Angela Caimi (staffetta partigiana in tempo di guerra) e a Francesco Fusi (Anmcic, Associazione Nazionale Invalidi Civili). Alla Stazione dei Carabinieri di Solaro nella Persona del Maresciallo Luogotenente Nicola Cusmai (per l’attento operato dell’Arma a creare nel nostro territorio condizioni di serenità e sicurezza).
2009 – Gli abitanti sono 6292. - In occasione dei Festeggiamenti per il Centenario della Chiesa Parrocchiale (1909 – 2009), viene stampato l’opuscolo che riporta: “Cento anni dalla Consacrazione della Parrocchia S. Vittore m. La Storia e i Parroci che si sono succeduti” a cura del Circolo Storico Cerianese e della Pro Loco. La Piazza della Chiesa viene cointestata a S. Vittore e Don Carlo Robbiati, Coadiutore (1930 – 1945) e poi Parroco (1945 – 1985), sempre a Ceriano L. dal giorno della prima S. Messa fino al termine dei suoi giorni. Per tale avvenimento l’Oratorio dedica la Fiaccolata Votiva alla Chiesa partendo da Roma (Castelgandolfo), con la particolare Benedizione di Papa Benedetto XVI che accende la Fiaccola al primo e ultimo tedoforo, Matteo Radaelli. Il 31 agosto il Card. Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, presiede la concelebrazione dell’avvenimento. - Premio cittadino “Anadin d’Or” a Centro Diurno Terza Età (candidatura proposta dai cittadini), e alla famiglia di Carlo Arnieri e ai figli Mara, Carlo, Nicolò e Francesco ( vivono in una dignitosa sofferenza e serenità per una serie di gravi problemi di salute). - Don Ernesto Parenti (1925 – 2009) ci lascia per passare a migliore vita. La notizia ferale sconforta tutti coloro che lo conoscevano e ricordano vivamente la veneranda figura del Coadiutore tanto beneamato da tutti i Ceriaesi che visse anche con noi.
2010 – Febbraio: inizio lavori della ferrovia Saronno Seregno. Collegherà Malpensa per Expo 2015. - Marzo: inizio lavori collegamento autostradale Dalmine – Como – Varese – Valico di Gaggiolo e delle opere ad esso connesse. - 31 marzo, chiude i battenti la ditta Rhodia e così termina la lunga Storia dello Stabilimento “Seta artificiale” sorto nel 1925. Divenuto poi Snia Viscosa (tessile) e deposito in tempo di guerra. Nel 1961 riprende l’attività come stabilimento e produce materie plastiche (polimeri da stampaggio e filati monobave o crine) e con le consociate Vitrofil (filato monobava di vetro) e L.I.R.C. (metacrilato) allarga la produzione. Nel 1981 diventa Snia Tecnopolimeri. Indi subentrano, dividendo in diversi settori la produzione, la Niltech, la Caffaro e poi la Rhodia. - 12 giugno, Don Matteo Rivolta viene consacrato Sacerdote nel Duomo di Milano. Il giorno dopo, 13 giugno, celebra la Sua prima S. Messa nella Parrocchia di Ceriano L. Continua la tradizione di famiglia: dopo Don Antonio (pro-zio) e Don Maurizio (zio), Tu es Sacerdos, in aeternum anche per Don Matteo. Ad multos annos. - Luglio, nelle aree verdi pubbliche ritornano i “murun” (gelsi). Messi a dimora un gelso bianco in via Campaccio angolo via Stra Meda e un gelso rosso in via Manzoni angolo via Brera. - 13 novembre, aggiornamento CAP della Provincia di Monza Brianza. Il nuovo CAP per Ceriano Laghetto è 20816. - 18 Dicembre – Premio cittadino “Anadin d’Or” a: Giulio Basilico, per l’instancabile opera di volontariato in attività sociali e umanitarie. Marcello Alati, per la costante vicinanza e le cure quotidianamente dedicate con profondo amore filiale alla madre in gravi condizioni di salute. Leonardo Fiorino, per la pluriennale attività profusa nella Biblioteca civica con entusiasmo, competenza e professionalità e quale impulso culturale per l’intera comunità cerianese. - 31 dicembre gli abitanti sono 6392.
Ceriano Laghetto, dicembre 2010
Circolo Storico Cerianese.
 
2011
17 febbraio - sessantasei anni dopo la fine della guerra 1939/1945, durante i lavori di riqualificazione della Ferrovia Saronno-Seregno sono state ritrovate, nel tratto fra lo scambio di ingresso agli stabilimenti e il passaggio a livello della bocca dei boschi, quattro granate da 88 mm. integre, residuati bellici della Polveriera bombardata e mitragliata da quattro velivoli alleati (vedi “Per non dimenticare” su “Ceriano, fra storia e curiosità del passato), il giorno di Natale del 1944. Gli ordigni sono stati fatti brillare dal Nucleo Artificieri dei Carabinieri di Cremona con la collaborazione degli uomini della Stazione Carabinieri di Solaro, della Protezione Civile e della locale pattuglia di Polizia Municipale del Comune di Ceriano Laghetto.
19 febbraio - la Biblioteca Civica si rinnova: nuovo ambiente, nuova organizzazione interna, nuove sezioni, nuovi testi. Inaugurazione con premiazione e consegna di Borse di Studio a studenti meritevoli da parte dell’Amministrazione Comunale.
17 marzo - inaugurazione del Cippo Commemorativo presso l’area del Cimitero Vecchio sito in cuntrada al Nusett, detto per comodità di localizzazione dai Cerianesi a Strà Surée, e ubicato sulla via che da Ceriano conduce a Solaro. Il Sindaco dr. Dante Cattaneo e il Circolo Storico, rappresentato da Cesare Parazzini, ricordano i Defunti e don Eugenio Vignati benedice il Cippo con la scritta: ”…qui i nostri morti vissero la pace e il riposo eterno…”.
12-15 aprile - La ”Piccola Orchestra” dei ragazzi della Scuola Media Aldo Moro guidati dalla prof.ssa Cristina Barzaghi vince il Primo Premio al concorso Nazionale: “Per suonare e per Cantare” tenutosi a Casale Corte Cerro sul Lago d’Orta (12 aprile), e il Secondo Premio al concorso Nazionale “Arisi” di Vescovato (15 aprile). Alla esibizione hanno partecipato quarantadue ragazzi nell’ambito del Progetto di Musica della scuola “Camera Strumentale”.
18 aprile - Con delibera di Consiglio comunale n°26 del 10 aprile 2011, il Comune riconosce ufficialmente il “Circolo storico Cerianese” che già dal 1997, con alcuni cittadini Cerianesi, ha intrapreso l’attività di ricerca, catalogazione e archiviazione di documenti storici riguardanti il paese e gli abitanti di Ceriano Laghetto. Oltre allo studio e alle ricerche, provvede all’esecuzione del “Taccuin cerianes”. Col motto “a tùcc i cerianes ul taccuin del sò paes” riporta alla memoria cose e casi di casa “de quand faseven, cusa faseven e cume faseven..”
25 aprile - Il nuovo Presidente dell’Associazione Artigiani e Commercianti dei tredici Comuni del Mandamento di Seveso è la cerianese Laura Brenna già Consigliere dell’Unione del mandamento territoriale e oggi alla guida quale responsabile dell’Associazione di Categoria.
20 maggio - Premiati a Rimini Luca Ciluffo (14 anni) cerianese e Naomi Siclari (15 anni) cesanese, campioni d’Italia nel ballo caraibico. Hanno trionfato nella “Combinata Caraibica”, che comprende quattro danze, la bachata, la merengue, la salsa cubana e la salsa portoricana, conseguendo la promozione alla categoria superiore.
28 giugno- Il calcio dell’U.S. Oratorio, categoria Giovanissimi ’96, vince il proprio Campionato e il 28 giugno partecipa al Girone Finale per l’assegnazione del Titolo di Campione Provinciale di Categoria del Comitato di Legnano e, ad Arluno, supera in finale l’Ossona per 2 a 1.
1 giugno - La comunità della frazione Brollo nella giornata clou della festa Patronale in si è stretta attorno a don Fiorino Ronchi già coadiutore a Ceriano dal 1961 al 1975 e poi Parroco presso la parrocchiale della Madonna del Carmine a Solaro dove è stato festeggiato con una S. Messa Solenne per il suo 50° di Ordinazione Sacerdotale.
19 giugno - Il Tennis Club Ceriano è in serie A! L’impresa di portare nella massima divisione del nostro settore tennistico femminile è riuscita al maestro Fantasio Piscopo e alle sue meravigliose tenniste Alice Moroni, Clelia Melena, Elena Draghicchio e Alessandra Gandossi. Le prossime avversarie in Serie “A” si chiamano: Napoli, Firenze, Foggia, Torino, Genova, Forlì, Parma, Cagliari e altri capoluoghi di Provincia che al nostro cospetto fanno di noi Davide contro Golia.
4 luglio - La comunità cerianese festeggia Don Eugenio Baldina, sacerdote Salesiano, per il 50° della Sua Ordinazione Sacerdotale. Nato a Cambroso, ma cerianese dal 1953, attualmente opera nella casa “Maria Ausiliatrice” di Trento.
15 luglio - Inizia la distribuzione ai Cerianesi del libro “Ceriano fra Storia e Curiosità del Passato”, a cura del Circolo Storico Cerianese. Il Comune ha predisposto la stampa di 2500 copie, considerando l’assegnazione di almeno uno per famiglia. Il libro consta di 380 pagine ed è frutto di un paziente lavoro di ricerca documentale e raccolta di testimonianze durata due anni. Autori del libro sono: Mariarosa Rivolta, Laura Perinetto, Carlo Monti, Giancarlo Soldi e Cesare Parazzini.
26 luglio – Taglio del nastro ufficiale alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo e del Sindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo della nuova provinciale denominata sul territorio di Ceriano “via Lega Lombarda”. Proprio su questa nuova strada dovrebbe in futuro innestarsi la nuova via di collegamento con Pedemontana, da Ceriano verso Lazzate.
29 agosto – Sconcerto in paese per la prematura ed improvvisa scomparsa di Roberto Pizzi che, mentre si trovava in vacanza a Malta con la moglie, è stato colto da malore all’età di 51 anni. Impiegato comunale, responsabile dell’Ufficio Anagrafe e Relazione con il Pubblico del nostro Comune, era diventato per molti cerianesi un punto di riferimento prezioso.
16 settembre – Si concludono i lavori di riqualificazione del centro storico, lungo le vie Mazzini e Cadorna.
6 novembre – Alla presenza delle massime Autorità Cerianesi si inaugura il dipinto dedicato a San Vittore, martire milanese, con solenne benedizione da parte del Parroco Don Eugenio Vignati.
18 dicembre – Anadin d’or a Roberto Pizzi volto amico da 29 anni presso l’Ufficio Relazioni Pubblico del nostro comune e prematuramente scomparso.
 
2012
25 gennaio – alle ore 9,06 una scossa sismica con epicentro nel modenese si è fatta sentire anche nella nostra zona. Fortunatamente nessun danno a persone e cose.
30 aprile – gli abitanti sono 6417.
01 giugno – 1° edizione dell' “Isola pedonale”: per l'intero periodo estivo durante i week-end il centro in serata è chiuso al transito delle automobili.
12 luglio – una nostra concittadina, Sig.ra Pozzi Maria, festeggia il suo centesimo compleanno.
16 settembre – il Gruppo Sportivo “G.S. Dal Pozzo” festeggia il 25° anno dalla fondazione.
17 settembre – il responsabile del Circolo Storico Ceriano – Cesare Parazzini – viene a mancare improvvisamente, lasciando un vuoto alla memoria storica del nostro paese.
11 ottobre – Ritorna all'Oratorio il Palio dei Rioni
13 ottobre – viene chiusa la Via 1° Maggio e viene aperto la nuova via di collegamento con Solaro denominata “Ponte della Giubiana”.
18 ottobre – Inaugurazione della nuova area sportiva della scuola secondaria, alla presenza del Sindaco Dante Cattaneo e dell'on. Paolo Grimoldi. Il Circolo Storico Cerianese festeggia il suoi vent’anni di attività. Ul taccuin cerianes compie trent’anni.
31 ottobre – gli abitanti sono 6485.