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Migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni
27/10/2010 - Alcuni consigli dall'Assessorato all'Ambiente
Il risparmio di energia comincia con l'attenzione ad evitare gli sprechi e le inefficienze. Sono numerosi gli ambiti in cui è possibile intervenire e tra questi c'è l'isolamento termico degli edifici, a partire dal tetto. Dall'assessorato all'Ambiente del Comune di Ceriano Laghetto giunge l'invito a considerare l'opportunità, per chi ancora non vi ha provveduto, di migliorare l'isolamento del tetto della propria abitazione. Come punto di riferimento di questi interventi vi sono i provvedimenti legislativi di cui l’Italia si è dotata (DLgs 19 agosto 2005,n.192 e DLgs 29 dicembre 2006,n.311) per il contenimento dei consumi, introducendo il concetto di certificazione energetica degli edifici.
Tale certificazione comporta la realizzazione dell’involucro edilizio (pareti, serramenti e tetto) in modo che gli elementi stessi rispondano a parametri fissati in opportune tabelle.
Migliorare l'efficienza energetica di un edificio è innanzitutto un dovere civico: “L’energia che utilizziamo per riscaldare le case -sottolinea l'assessore all'Ambiente Antonio Magnani- proviene da combustibili fossili, che provocano l’emissione di anidride carbonica, il peggior nemico dell’atmosfera. Ognuno di noi è responsabile di 1,5 tonnellate di CO2 annue solo peri consumi domestici. Ogni kw/h consumato produce 0,52 kg circa di anidride carbonica”. Ma ci sono anche positivi aspetti economici da valutare. “Un tetto isolato è sempre un buon investimento e si ripaga rapidamente: in uno o due anni nella maggior parte dei casi, in 6-7 anni nei casi più complessi.
E’ come depositare i soldi in banca e vedersi riconoscere un tasso d’ interesse del 9-10% e per una durata lunghissima, infatti la vita degli isolanti è di molto superiore ai 50 anni”. “Il risparmio energetico -conclude Magnani- deve venire inteso nella sua accezione più positiva, ovvero non sprecare, utilizzare solo quello che serve, cercando al contempo le tecnologie più performanti per evitare l’emissione di CO2 e controllando costantemente i consumi di riscaldamento, elettrodomestici, acqua, luce. Ma anche la manutenzione ed il deperimento dei manufatti”.
L'Ufficio stampa