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La piazza di Ceriano affianca Milano negli esempi di concorsi urbanistici di successo
17/11/2005 - La piazza di Ceriano affianca Milano negli esempi di concorsi urbanistici di successo
La piazza di Ceriano è tra le prime opere pubbliche concluse in Provincia di Milano frutto di un concorso di progettazione promosso in collaborazione con l'Ordine degli Architetti. L’esperienza che ha portato alla progettazione e alla realizzazione di piazza Diaz è stata presa come esempio nel corso del convegno organizzato giovedì scorso a Milano dallo stesso Ordine professionale. La serata ha visto la presentazione di due realtà molto diverse tra loro ma accomunate dall’esperienza del concorso progettuale: la città di Milano, rappresentata dall’assessore all’Urbanistica, Giovanni Verga e, appunto, il Comune di Ceriano Laghetto, rappresentato dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Paolo Radice. Accanto a loro anche l’assessore provinciale Pietro Mezzi, a testimoniare l’impegno della Provincia di Milano nella promozione dei concorsi progettuali e di idee, introdotti solo di recente in Italia nella metodologia di individuazione di interventi su opere pubbliche significative, mentre all’estero rappresentano da molti anni la strada privilegiata da parte delle amministrazioni, specialmente per le grandi opere. Davanti ad una platea di tecnici, in gran parte giovani architetti che già avevano preso parte a concorsi, e ad alcuni autorevoli rappresentanti dell’Ordine, tra cui la presidente Daniela Volpi, i consiglieri Marco Engel e Valeria Cosmelli, l’assessore cerianese Radice prima e il suo collega Verga poi, hanno raccontato l’esperienza dei loro comuni.
In particolare Radice, parlando a nome dell’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto ha sottolineato come l’intervento su piazza Diaz seguisse la grande opera di ricollettamento del torrente Guisa che aveva, di fatto, “ribaltato” la vecchia piazza. “Dovevamo pensare a come riqualificare queste aree” –ha spiegato Radice. “Il sistema più semplice ed economico era la riasfaltatura, un’altra possibilità era affidare la progettazione ad un tecnico di fiducia, Oppure osare. Eravamo una giunta molto giovane sia anagraficamente che come esperienza amministrativa e desideravamo tanto andare oltre le solite riqualificazioni con qualche richiamo al passato. Eravamo e siamo tuttora animati da un’idea di paese da vivere e dunque dall’esigenza di ripensare tutti gli spazi pubblici del centro paese perché si realizzasse da una parte l’Agorà, il luogo dell’incontro, dall’altra uno stimolo per interventi di riqualificazione da parte di privati”.
L’intervento di Radice ha poi illustrato i vari passaggi che hanno portato alla realizzazione del concorso, alle occasioni di confronto con la cittadinanza, alla scelta del progetto vincitore da parte di una giuria che, è stato rivendicato, non era composta esclusivamente di tecnici esterni, come ancora oggi preferisce l’Ordine degli Architetti, bensì in prevalenza da rappresentanti politici locali, sia di maggioranza che minoranza, in virtù di quell’”assunzione di responsabilità” alla quale l’Amministrazione comunale non ha voluto mai sottrarsi. Dal 2000 al 2003 sono stati promossi nella Provincia di Milano 27 concorsi di cui 15 progettuali e 12 di idee. Di quelle opere ipotizzate ne sono state realizzate in totale 14; la piazza Diaz di Ceriano è tra queste e ha la particolarità di essere un esempio pressochè unico tra i comuni di piccole dimensioni, al cui invito di partecipazione aderirono ben 21 gruppi di progettazione. Di qui il ringraziamento particolare espresso dall’Amministrazione all’Ordine degli Architetti per avere messo a disposizione anche di un piccolo comune tutta la propria assistenza e professionalità che hanno contribuito a portare a termine un progetto particolarmente ambizioso e ad “allargare gli orizzonti” verso nuove e proficue collaborazioni con professionisti del settore urbanistico.
L’Ufficio stampa