Comune di Ceriano Laghetto

In classe si scopre l'azienda chimica

19/02/2007 - Visita dei ragazzi al sito industriale di Via I Maggio

L'industria chimica va in classe alle scuole medie di Ceriano. Doppio appuntamento per gli studenti delle tre sezioni di seconda media del plesso Aldo Moro. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di assistere a due lezioni davvero speciali di chimica applicata, grazie alla disponibilità dei tecnici della Rhodia Engineering Plastics, azienda che da anni opera a Ceriano nel sito industriale di via I maggio dove la produzione dei “polimeri”, materia prima di quella che viene troppo sbrigativamente generalizzata come plastica, è un'attività presente da quasi un secolo. Oggi nell'impianto cerianese della multinazionale francese lavorano 235 addetti, 35 dei quali sono impegnati nel centro ricerche Rhodia, punto di riferimento per tutte le filiali del mondo. A spiegare ai ragazzi “come si fa la plastica” ma soprattutto, quanti tipi di plastica esistono, in quanti campi questo prodotto viene applicato e come si deve agire correttamente per smaltirlo, riciclarlo e ridargli nuova vita, si sono prestati: Alvaro Cavenaghi, responsabile della sicurezza Rhodia, Franco Speroni, direttore del Centro Ricerca e Cesare Guaita, ricercatore della stessa azienda. Prima con una lezione in classe, poi, la settimana successiva, con una visita allo stabilimento cerianese. I tre tecnici hanno usato parole molto semplici e hanno saputo catturare la curiosità e l'interesse dei ragazzi, che hanno ascoltato con attenzione le loro spiegazioni, accompagnate dalla proiezione di immagini su grande schermo. Grande stupore ha suscitato la presentazione di alcuni prodotti finiti realizzati nello stabilimento cerianese e destinati a grandi marchi automobilistici, come i coprimotori di una casa coreana, i copriruota di un notissimo marchio francese di cui Rhodia realizza anche alcuni componenti interni delle marmitte catalitiche, oppure il serbatoio di una moto giapponese. Il tutto a partire da quei “granelli” un po' misteriosi e un po' anche “magici” che si chiamano appunto polimeri e che in questa azienda vengono creati e trasformati. Grande attenzione è stata riservata agli strumenti di tutela ambientale adottati all'interno dell'azienda cerianese, con i controlli costanti degli scarichi in atmosfera e nei corsi d'acqua. “La presenza documentata di nidi di gufi e gheppi sui tetti del nostro stabilimento e di una colonia di gallinelle d'acqua nella parte di torrente a ridosso dei nostri scarichi è la migliore testimonianza di un livello di qualità ambientale elevato” -hanno sottolineato i tre tecnici calatisi nei panni degli insegnanti, i quali hanno insistito molto sull'attenzione che i ragazzi devono riservare da subito alla corretta separazione dei rifiuti ed in particolare al riciclaggio dei prodotti plastici, che possono essere più volte trasformati e rigenerati, al punto di potere ottenere dal recupero delle bottiglie trasparenti persino maglioni di “pile “ o biciclette.
L'iniziativa di queste speciali lezioni di chimica applicata è dell'Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto, che ha segnalato la disponibilità dell'azienda alla scuola la quale ha colto subito l'opportunità. Soddisfazione per l'esito dell'iniziativa è stata espressa dalle insegnanti che hanno seguito i ragazzi durante le lezioni. “Si tratta -ha spiegato il sindaco Antonella Ferrario- di un'occasione per far conoscere una significativa e importante realtà produttiva del nostro territorio e di illustrare ai ragazzi i metodi e le finalità di alcune produzioni legate al mondo della chimica, dal quale possiamo trarre anche lezioni utili a partire dal recupero e dalla corretta differenziazione dei rifiuti”.

L'Ufficio stampa