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Il Comune acquista opere del “cerianese” Gino Sandri
27/11/2006 - 19 opere di Gino Sandri tornano a Ceriano
L’Amministrazione comunale ha recentemente acquistato da un collezionista privato, 19 opere di Gino Sandri, artista del XX secolo particolarmente stimato, che con Ceriano Laghetto ebbe un legame particolare, avendo trovato ospitalità per diversi anni in locali all’interno del Palazzo Comunale, alternando periodi di ricovero all’Istituto psichiatrico di Mombello dove fu internato definitivamente nel 1953 e dove morì nel 1959 all’età di 67 anni. Illustratore di prestigiose riviste e di libri, Sandri, originario di Genova, frequentò l’Accademia di Brera e partecipò, all’inizio degli anni Venti, a diverse mostre ed esposizioni, ricevendo molti riconoscimenti. Poi subentrò la malattia mentale durante la quale non cessò di produrre opere di assoluto pregio. Nella collezione acquistata dal Comune di Ceriano ci sono disegni a carboncino e matita, tra cui alcuni pregiatissimi nudi, acquerelli, un olio su tela: opere del periodo della scuola di Brera e dell’internamento a Mombello. Queste opere si andranno presto ad aggiungere alle altre già presenti in Comune nell’ufficio del Sindaco, in Biblioteca e alla Scuola Materna. La riscoperta tardiva del genio artistico di Sandri è confermata dal susseguirsi di mostre a lui dedicate: dopo quella tenutasi al Palazzo della Ragione di Bergamo Alta, da maggio a settembre, ne è ora in corso (dal 2 dicembre al 7 gennaio) una nella Torre viscontea dei Musei Manzoniani di Lecco. Dal 10 gennaio al 25 febbraio 2007 inoltre, altre opere di Gino Sandri saranno esposte a Monaco (Montecarlo) al Nouveau Musèe National. I disegni e i quadri acquistati dal Comune, con un impegno economico complessivo di 5.000 euro, simbolico e non assolutamente parametrato alla quotazione dei quadri di Gino Sandri, saranno invece esposti in uno spazio adeguato per valorizzarli e per consentire che vengano ammirati da tutti. “Riportare a Ceriano Laghetto opere di Gino Sandri significa riconoscere un giusto tributo ad un artista di rara capacità espressiva, che il nostro Comune ebbe l'onore di ospitare per diversi anni, forse non avendo la capacità, dati i tempi, di comprendere sino in fondo il suo talento artistico e la sua complessa ma profonda personalità. Questo passo vuole inoltre essere un inizio per raccogliere altre opere di questo artista ed un invito a coloro che posseggono sue opere affinché possano essere godute e ancor meglio conosciute dagli appassionati della pittura e dell’arte ” -commenta il sindaco Antonella Ferrario.