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Il via alla seconda fase del progetto sulle potenzialità strategiche dell’area CAAM.
13/11/2006 - Comunicato stampa del CAAM
E’ partita ufficialmente la seconda fase del progetto di ricerca sulla “Ricognizione e valutazione delle potenzialità di sviluppo strategico dell’area intercomunale CAAM” che il Settore Promozione Territorio, ha sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano con il coordinamento del prof. Fausto Curti.
La riunione operativa si è svolta a Cesano Maderno, presso la sede del CAAM, ed ha visto la partecipazione di 10 comuni del Consorzio, del Comune di Meda e della Provincia di Milano, Direzione Progetto Monza Brianza. Scopo dell’incontro è stato presentare una relazione sullo stato e l’evoluzione della ricerca presentandone gli esiti nell’ambito dei piani e studi sulle infrastrutture esistenti e previste prodotte negli ultimi anni nel territorio.
I lavori sono stati aperti dal Direttore Generale del CAAM, Arch. Strefano Bellinzona, e della Dr Cinzia Davoli, che hanno riportato un quadro dei primi risultati dello studio e mostrato le potenzialità che ne deriveranno: uno strumento in grado di delineare gli scenari di sviluppo del territorio a partire dalla restituzione del sistema infrastrutturale previsto e programmato su una base cartografica digitale e sempre aggiornabile.
Dunque un prezioso strumento per i processi di governo del territorio che arricchito con le informazioni che verranno acquisite all’imminente avvio del progetto del Data Base Topografico, portato avanti negli ultimi mesi dal CAAM con il coinvolgimento di 45 Comuni della Brianza e dell'Alto Milanese, permetterà ai governanti locali di valutare e coordinare gli eventuali investimenti nelle aree dismesse o sotto-utilizzate presenti nel territorio per uno sviluppo sostenibile e condiviso con i principali progetti di impatto sovra-locale. Il Prof. Fausto Curti, responsabile del progetto per il DIAP di Milano, confermando l’importanza delle riflessioni sulle questioni inerenti l’assetto infrastrutturale dell’Area metropolitana Nord Milano cruciali per qualsiasi intervento territoriale, ha quindi invitato i rappresentanti locali ad un confronto e un coinvolgimento operativo che sarà fondamentale per tutta la seconda fase della ricerca allo scopo di un rafforzamento delle interdipendenze tra i comuni CAAM per valorizzarne le sinergie e per una visione strategica, condivisa e competitiva del territorio.
Sinergia e collaborazione sono ora le parole d’ordine sia per i singoli Comuni aderenti al Consorzio che per il CAAM, al quale spetta ora il ruolo di coordinatore del progetto per dargli visibilità e concretezza e nei tavoli istituzionali e a confronto con gli operatori del settore.
Primo appuntamento domani a Venezia, nell’ambito della manifestazione di Urban Promo 2006 dove si parlerà appunto della complessa questione delle infrastrutture correlate al corridoio 5.