Sei in: Home > Archivio News > Notizia
Una lettera alla 3 per contestare la diffusione di materiale pornografico tramite telefonini.
06/07/2006 - lettera alla compagnia telefonica 3
Con una mozione approvata all'unanimità dal consiglio comunale è stata contestata alla compagnia telefonica 3 Italia la diffusione tramite servizi di videofonia di contenuti pornografici con l'invito a sospendere immediatamente tale pratica. La protesta del consiglio comunale di Ceriano Laghetto, contenuta in una lettera inviata all'amministratore delegato di 3 Italia, Vincenzo Novari, assume un particolare rilievo anche in considerazione del fatto che l'Amministrazione comunale di Ceriano ha in essere con la società di videotelefonia cellulare una convenzione per la presenza sul proprio territorio di un impianto di trasmissione del segnale. L'iniziativa, promossa dal consigliere Mario Piuri del gruppo consigliare di maggioranza Ceriano al Centro, ha preso spunto dall'inchiesta televisiva mandata in onda dal programma di approfondimento di Rai Tre, “Report” del 30 aprile scorso.
In essa si mostrava come fosse possibile a chiunque, compresi i minorenni, l'accesso a contenuti pornografici tramite videofonino ma, ancor di più, a suscitare le proteste del Comune di Ceriano (così come di diverse associazioni di consumatori) è il meccanismo introdotto in una speciale sezione del portale di servizi di 3, denominata “Invideo”. “La trasmissione Report -scrive il Consiglio Comunale a 3 Italia- ha evidenziato come di fatto avete creato un perverso meccanismo in cui gli adolescenti sono incentivati a produrre essi stessi dei video pornografici a favore di chiunque per avere qualche spicciolo in più sulla propria ricaricabile. Questo per noi non può che chiamarsi istigazione alla prostituzione virtuale e ci pare davvero inaccettabile!”. “Le notizie che abbiamo appreso sulla vostra attività -prosegue la lettera- oltre a determinare la nostra disapprovazione, causano anche un certo disagio e imbarazzo, infatti, da una parte investiamo tanto nell'educazione dei giovani e dall'altra ci troviamo, senza colpa, a garantire tramite i vostri canali ai nostri ragazzi anche dei cattivi maestri a ruota libera”.
Di qui la richiesta formulata esplicitamente nella lettera del Comune di Ceriano, di sospensione immediata dei servizi contestati.
Va detto che, qualche giorno dopo la messa in onda della trasmissione Report, la stessa 3 Italia ha deciso autonomamente di sospendere il servizio incriminato, in attesa della definizione di nuove regole in materia da parte dell'Autorità garante per le telecomunicazioni.
L'Ufficio stampa