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Nuova strada d'accesso per le aziende di via Milano
03/05/2006 - comparto industriale di Via Milano
Novità importanti all'orizzonte per il comparto industriale di via Milano 8. Con l'avvio delle opere per la riattivazione della linea ferroviaria Saronno-Seregno, la grande zona artigianale e industriale situata sulla porzione cerianese del Villaggio Brollo vedrà un'importante trasformazione delle vie d'accesso e della rete viaria interna. In particolare, esiste un progetto per realizzare un nuovo accesso al comparto a partire dalla rotatoria esistente all'intersezione tra via Laghetto e via Milano, attraverso creazione di un nuovo “braccio” confluente nella stessa rotatoria.
La riattivazione della linea Saronno-Seregno infatti comporterà, tra l'altro, la chiusura dell'attuale passaggio a livello di via Milano, con la realizzazione in alternativa di un sottopasso, per la costruzione del quale sarà necessario intervenire sull'area che ospita l'attuale accesso al comparto industriale che per questo motivo verrà chiuso e sostituito da quello nuovo, più agevole e funzionale. Con quest'opera si procederà anche a ridefinire tutta la viabilità interna al comparto con l'introduzione di nuove e specifiche denominazioni per ciascuna via e l'assegnazione di nuovi numeri civici, andando a risolvere un problema di identificazione delle aziende, sollevato anche recentemente. “Va precisato -spiega il sindaco Antonella Ferrario- che in passato, durante il processo di acquisizione delle aree del comparto, oggi pubbliche, fu discusso il problema con i rappresentanti delle aziende. Si raggiunse un accordo che prevedeva di mantenere il numero civico 8 per l'intero comparto, onde evitare trafile burocratiche, e di installare su suolo pubblico un pannello indicatore che identificasse le aziende operanti e la loro precisa ubicazione. All'accordo però non fu dato seguito probabilmente per il turnover delle attività ivi insediate. L'Amministrazione comunale ora prevede di dare operatività alla denominazione precisa di ogni area del comparto immediatamente dopo l'approvazione del progetto esecutivo della riqualificazione ferroviaria che certificherà i passaggi successivi. Ci si augura dunque di poter procedere entro l'anno in corso”.
L'Ufficio stampa