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Un 25 aprile per le nuove generazioni
27/04/2006 - la celebrazione del 25 aprile a Ceriano Laghetto
La presenza numerosa e da protagonisti dei ragazzi e dei giovani cerianesi ha caratterizzato la celebrazione del 25 aprile a Ceriano Laghetto. La cerimonia per la commemorazione del 61esimo anniversario della Liberazione ha vissuto, accanto a momenti tradizionali e irrinunciabili, come l'alzabandiera accompagnato dall'Inno nazionale, l'omaggio ai caduti e i discorsi celebrativi del sindaco, Antonella Ferrario e del presidente dell'Associazione nazionale combattenti e reduci, Gaetano Ferrario, momenti di coinvolgimento diretto dei giovani. Prima con l'esecuzione di diversi brani musicali da parte degli studenti della scuola media, poi con la consegna ai neodiciottenni di una copia della Costituzione della Repubblica italiana e di una bandiera tricolore curate, rispettivamente, dall'Amministrazione comunale e dal Gruppo Alpini di Ceriano. Sono stati ben 52 i coscritti della classe 1988 che hanno raccolto l'invito personale rivolto dal sindaco ad essere presenti in piazza Diaz per questa giornata importante. A loro e a tutti i giovani era rivolto in particolare l'intervento del sindaco: “Oggi -ha sottolineato nel suo discorso- non siamo chiamati al martirio o alla immolazione come fecero tanti uomini e donne nei primi anni '40, affinchè l'Italia potesse essere nazione democratica e libera. Siamo chiamati ad una testimonianza seria e costante, ad un impegno civile instancabile. In un periodo storico dove non si parla ma si urla, dove non si costruisce ma si tenta di demolire, ecco che il richiamo alla libertà di coscienza e alla libertà di pensiero è forte. Oggi non esiste più l'impedimento fisico ad esprimere le proprie idee come durante la dittatura ma il rischio è più subdolo e si chiama omologazione secondo schemi e linee guida che inconsapevolmente assumiamo, in una società dove troppo si urla, poco si pensa e meno si cresce”. Di qui l'invito ad un impegno perchè la propria patria sia “Un luogo migliore ed accogliente dove vivere e abitare nella libertà e nella consapevolezza della responsabilità e del dono affidato”.
La cerimonia del 25 aprile a Ceriano è stata preceduta, sabato 22, dall'apertura della straordinaria mostra “The labyrinths”, allestita in Biblioteca, che propone i disegni realizzati da Marian Kolodziej, sopravvissuto di Auschwitz, che trascorse ben 5 anni nel campo di concentramento più tristemente celebre. La mostra è stata presentata durante una serata molto coinvolgente, guidata dal responsabile della Biblioteca di Nova Milanese e tra i curatori della rassegna, Giuseppe (Pucci) Paleari, con interventi di Giuseppe Nigro, autore del libro che racconta la Resistenza nel Saronnese e di suor Giovanna dell'Istituto Padre Kolbe di Bologna.
L'Ufficio stampa