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I disegni di Marian Kolodziej, sopravvissuto di Auschwitz in una eccezionale mostra allestita in sala consigliare
18/04/2006 - i disegni di Marian Kolodziej, prigioniero 432
In occasione della ricorrenza del 25 aprile, l’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto, su iniziativa dlla Biblioteca Civica, ospita una mostra di eccezionale valore storico e culturale prima ancora che artistico. Da sabato sera 22 aprile fino a domenica 30 aprile, nella sala consigliare del Municipio, sarà esposta la raccolta “The labyrinths”, mostra itinerante di Marian Kolodziej, un sopravvissuto di Auschwitz.
Il numero 432, come lo stesso deportato polacco ci tiene a ricordare, ripentendo quella cifra che il 14 giugno del 1940 gli venne tatuata sul braccio, insieme al triangolo rosso che lo inquadrava come “deportato politico”, al momento di entrare ad Auschwitz. La Mostra è composta da 67 riproduzioni in digitale dei disegni che sono esposti permanentemente nel Centro Missionario Padre Kolbe di Harmenze-Oswiecim (Polonia).
In questa raccolta di immagini realizzate solo a partire dal 1993, l’autore, che trascorse cinque anni nel lager nazista e venne liberato dall'esercito americano il 6 maggio 1945, ha drammaticamente visualizzato episodi di quanto vissuto durante la deportazione, testimoniando con il suo tratto sofferenze, fame, violenze e morte. Per scelta dell'autore, la mostra è articolata come un labirinto e da questo prende il nome. Kolodziej, diplomato all’Accademia delle Belle arti e con una lunga carriera di scenografo alle spalle (realizzò, tra l’altro, il palco di una delle visite in Polonia di Giovanni Paolo II), ha voluto trasmettere con questi suoi toccanti disegni, l’orrore, l’angoscia e insieme un monito a tutte le nuove generazioni. Tra gli episodi descritti dalle sue immagini c’è il sacrficio di Padre Massimiliano Kolbe il 29 luglio 1941, di cui lo stesso Kolodziej fu testimone.
“Siamo orgogliosi di potere ospitare quest’anno a Ceriano, in occasione del 25 aprile questa mostra con il forte messaggio che essa racchiude” –commenta l’assessore alla Cultura, Claudio Basilico. “Si tratta per Ceriano di un vero e proprio evento di portata internazionale, una testimonianza inedita e particolarmente efficace degli orrori dei campi di sterminio nazisti, un’ulteriore occasione per riflettere su quel che è stato e su quel che tutti, nessuno escluso, siamo chiamati ad evitare che si ripeta, in qualunque angolo del mondo. Abbiamo ottenuto di poter ospitare questa rassegna grazie alla collaborazione della Città di Bolzano e del Comune di Nova Milanese, che insieme ne curano la distribuzione in tutta Italia e ci auguriamo che lo sforzo organizzativo sia ben ripagato dall’attenzione e dall’interesse dei nostri concittadini, specialmente di quelli più giovani”.
La mostra sarà aperta al pubblico per la prima volta sabato 22 aprile alle 21, e vedrà la partecipazione e l’intervento di Giuseppe Nigro, autore del libro “La resistenza nel Saronnese”.
Giovedì 20 aprile, al mattino ci sarà un’anteprima riservata agli alunni delle terze medie di Ceriano. La mostra resterà aperta domenica 23, martedì 25 e domenica 30 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, lunedì 24 e sabato 29 aprile dalle 16 alle 19. Una parte della mostra sarà visitabile anche a Cesano Maderno, sotto i portici di Palazzo Arese Borromeo dal 25 aprile al 7 maggio, tutti i giorni dalle 9 alle 19.
L’Ufficio stampa