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Sversamento liquami dalla fabbrica Gianetti chiusa
09/08/2021 - Il Comune chiede accertamenti, danni e responsabilità
All’inizio della scorsa settimana è scattato un allarme ambientale per lo sversamento di liquami dalla Gianetti ruote, fabbrica chiusa all’improvviso un mese fa per decisione della direzione aziendale. Per gran parte della giornata di lunedì 2 agosto, nel torrente Cisnara che scorre nel bosco del Parco delle Groane, vicino alla fabbrica, si sono riversati grandi quantità di liquido colorato e schiumoso, che hanno provocato una scia di colore blu intenso visibile anche nei comuni di Solaro e Limbiate. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Parco delle Groane insieme ad Arpa, che ha effettuato un campionamento del liquido fuoriuscito dalla fabbrica.
Solo nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, grazie alle ripetute sollecitazioni del sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, l’azienda ha inviato sul posto un proprio operatore esterno, che è riuscito a ridurre il flusso di liquido verso l’esterno, fermando anche la parte colorata e schiumosa. Da quel giorno, in attesa degli esisiti delle analisi da parte di Arpa e su indicazione anche della prefettura di Monza e Brianza, con cui è costantemente in contatto, il sindaco Roberto Crippa sta monitorando la situazione.
A distanza di una settimana esatta da quell'increscioso episodio, le condizioni dello scarico sono decisamente migliorate e ad oggi l'emissione dallo stabilimento Gianetti è ridotta ad un rigagnolo di acqua all'apparenza trasparente. Questo anche in seguito ad un successivo intervento curato dall'azienda e dettagliatamente descritto nella relazione inviata al sindaco alla fine della scorsa settimana. L'allarme e dunque rientrato ma questo non significa assolutamente che si sia abbassato il livello di guardia.
“Così come lunedì scorso ho preteso l’intervento immediato dell’azienda sul posto, evitando il rinvio alla giornata successiva come dalla stessa azienda proposto, ora chiedo che venga fatta piena luce su quanto accaduto" -commenta il sindaco Crippa. "Occorre innanzitutto chiarire la natura del liquido sversato per una intera giornata nel bosco e nel torrente, sui rischi e sulle eventuali responsabilità, che dovranno essere accertate e perseguite con massima determinazione dagli organi preposti”. "Inoltre -conclude il sindaco- abbiamo allertato tutti gli enti preposti per avere garanzie che quanto accaduto non si ripeta e, nella malaugurata ipotesi che ciò accada- vi sia un intervento più tempestivo da parte della proprietà che è responsabile degli impianti".
L'Ufficio stampa