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La Lombardia è tornata in zona gialla
03/02/2021 - Contagi in calo, ma occorre mantenere le precauzioni
Da lunedì 1 febbraio anche a Ceriano Laghetto, così come in tutta la Lombardia, sono scattate le prescrizioni da “zona gialla”, che prevedono un ulteriore allentamento delle restrizioni rispetto alla situazione della scorsa settimana, quando si era ancora in zona arancione e di quella precedente, quando c’era addirittura la zona rossa.
La situazione dei contagi sta lentamente ma continuamente migliorando anche a livello locale, con una riduzione degli “attualmente positivi” che all’ultima rilevazione Ats risultano 16. Al momento, in Ceriano Laghetto ci sono anche 193 persone sottoposte a “sorveglianza sanitaria attiva” ma va precisato che in questa cifra sono comprese anche le persone che hanno sintomi da influenza stagionale e quelle che sono in attesa di tampone, così come previsto dai protocolli seguiti dai medici di base. La stragrande maggioranza, se non la quasi totalità di questi soggetti, che viene isolata per precauzione, non conferma poi la positività a Covid 19.
Al momento quindi, le regole specifiche per la “zona gialla” sono: la conferma del coprifuoco dalle 22 alle 5 con rientro a casa, domicilio, abitazione e residenza sempre consentito e il divieto di spostamento in altra Regione (ad eccezione di motivi di lavoro, salute, necessità). Consentito lo spostamento verso le seconde case, anche fuori regione, ma solo il nucleo familiare può spostarsi. I negozi sono aperti e i centri commerciali restano chiusi nel weekend, ad eccezione dei generi di prima necessità. Bar e ristoranti aperti anche con consumazione ai tavoli fino alle 18, poi asporto e consegna a domicilio fino alle 22 per i locali con cucina.
Parrucchieri e centri estetici sono aperti, è consentita visita ad amici all’interno della Regione, per una sola volta al giorno. Nella stessa automobile il massimo consentito è di due adulti e due minori di anni 14. Le stesse regole valgono per la visita ai parenti. Consentite passeggiate e jogging. Restano chiuse palestre e piscine, aperti i centri sportivi per attività sportiva individuale. Le scuole sono in presenza al 100% per infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli studenti. Riempimento massimo al 50% dei mezzi di trasporto pubblico locale, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.
“Le cose sembrano andare verso un lento ma costante miglioramento ma solo la vaccinazione di massa ci porterà definitivamente fuori da questa brutta esperienza” -commenta il sindaco Roberto Crippa. “Fino ad allora sarà necessario continuare a rispettare le regole del distanziamento sociale, della mascherina e della frequente igienizzazione delle mani, per fare in modo che non si torni indietro alle situazioni più gravi vissute nei mesi scorsi”.
L’ufficio stampa