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Covid, positivi in forte calo a Ceriano, ma c’è il nuovo Dpcm
18/01/2021 - Lombardia in zona rossa: lettera dei sindaci a Conte
Il sindaco Roberto Crippa è intervenuto con una diretta video sabato 16 gennaio per l’aggiornamento sull’andamento del contagio da Covid 19 sul territorio cerianese.
Gli ultimi dati forniti da Ats confermano un trend in costante discesa dei casi attualmente positivi, come già era emerso nell’ultimo aggiornamento risalente al 17 dicembre scorso. Il numero aggiornato è di 24 cerianesi che risultano attualmente positivi al Covid 19. Vi sono però 242 persone sottoposte a sorveglianza attiva e questo, come ha spiegato lo stesso sindaco Crippa, è dovuto al fatto che molte persone manifestano sintomi tipici dell’influenza stagionale e, su segnalazione del medico di base, vengono posti in sorveglianza attiva in attesa di tampone Covid.
Da domenica 17 gennaio, per effetto dell’ultimo Dpcm, la Lombardia è entrata in “zona rossa” con l’introduzione delle misure più restrittive per il contenimento della pandemia. In particolare torna il divieto di ogni spostamento, anche all’interno del proprio comune, se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, necessità o per gli spostamenti legati alla didattica in presenza. Lo spostamento verso una abitazione privata (per trovare parenti o amici) all’interno del comune è consentito per un massimo di una volta al giorno e per un massimo di due persone sopra i 14 anni (tranne persone con disabilità o non autosufficienti). Resta confermato anche il cosiddetto “coprifuoco” dalle 22 alle 5.
Sono sospese le attività al dettaglio, tranne la vendita di generi alimentari e di prima necessità (computer, elettrodomestici, ferramenta, vernici, vetro, materiali da costruzione, articoli igienico sanitari, saponi, detersivi, libri, giornali, riviste, cartolerie, prodotti agricoli, confezioni e calzature per bambini, biancheria, articoli sportivi, giochi, autoveicoli, profumerie, erboristerie, fioristi, negozi per animali, ottica e foto). Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Il mercato settimanale si svolge soltanto con i banchi alimentari. Sono chiusi i servizi alla persona, a eccezione di lavanderie, tintorie, servizi funebri, barbieri e parrucchieri. Sono sospese le attività di ristorazione: è consentito l’asporto per bar ed enoteche (Ateco prevalenti 56.3 e 47.25) soltanto fino alle ore 18, per i ristoranti è consentito fino alle 22. Resta sempre consentita la consegna a domicilio. Le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado passano in didattica a distanza, come la scuola secondaria di secondo grado e l’università.
Nella giornata di sabato 16, il sindaco Roberto Crippa, insieme ai colleghi sindaci Andrea Basilico di Cogliate, Matteo Piuri di Misinto e Loredana Pizzi di Lazzate, ha scritto una lettera indirizzata al presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte nella quale si definisce il provvedimento che inserisce la Lombardia in zona rossa “iniquo e inopportuno” e manifesta preoccupazione per le tante attività imprenditoriali messe in difficoltà. La lettera firmata dai 4 sindaci si conclude con la richiesta di “dimostrare maggiore responsabilità e vicinanza inviando immediatamente e realmente i ristori da voi promessi, che al momento non sono arrivati e che dovrebbero essere sicuramente di entità superiore”.
L’ufficio stampa