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Trovata una pistola nell’ex bosco della droga
11/06/2020 - Si aggiunge alla scacciacani e al fucile a pompa
Durante l’ultima perlustrazione effettuata da volontari Gst e Polizia locale nell’ex bosco della droga è spuntata anche una pistola. Una vera e propria arma da fuoco, nascosta accuratamente sotto il terreno, nel Parco delle Groane, in zona Villaggio Brollo, nell’area tra le due stazioni ferroviarie di Ceriano Laghetto che ormai da più di tre mesi è sottoposta a quotidiane operazioni di verifica, anche con l’uso del metal detector. Da ormai più di 100 giorni da queste parti non si incontrano più né spacciatori né tossicodipendenti, che con le operazioni delle Forze dell’ordine e con la riduzione dei treni dovute al lockdown hanno preferito cambiare aria.
Ma sotto il terreno si continuano a trovare i segni dei quasi 6 anni in cui i malviventi avevano di fatto preso il possesso del bosco, organizzando una delle più ampie ed organizzate piazze di spaccio del nord Italia, che per fortuna oggi è solo un ricordo.
Con la pistola trovata nelle ultime ore e naturalmente sottoposta a sequestro dalla Polizia locale ed inviata in Procura per le indagini, si allunga anche l’elenco delle armi da fuoco che sono state portate alla luce passando al setaccio quasi 700mila metri quadri dell’area boschiva tra via Milano e via Laghetto. In precedenza era stata trovata una pistola scacciacani e anche un fucile a pompa ad uso sportivo carico.
Si aggiungono anche ben 33 proiettili di pistola di diverso calibro, trovati nel corso delle operazioni di ricerca e vanno ad aggiungersi poi alle 25 armi da taglio (dai coltelli serramanico fino a spada e machete di varie dimensioni) e ai 30 telefoni cellulari, oltre a droga e bilancini, nascosti dagli spacciatori durante le fughe.
“Qui c’era veramente di tutto, era una zona pericolosissima. Ma dobbiamo assolutamente usare i verbi al passato, perché adesso è cambiato tutto” -dice il vicesindaaco Dante Cattaneo. “In oltre 100 giorni di attività nel bosco dei nostri grandissimi volontari affiancati sempre dalla Polizia locale, non abbiamo più incrociato nessuno spacciatore e nessun tossicodipedente. E’ stata fatta tabula rasa, ormai hanno capito che qui per loro non c’è più spazio. Questa zona è tornata ad essere un patrimonio meraviglioso a disposizione di tutti. Si tratta di uno degli angoli più suggestivi del Parco delle Groane e per questo rilancio l’invito a tutti a frequentarlo con tranquillità e sicurezza, anche per dare un ulteriore segnale di “riconquista” di quello che è tornato ad essere nostro”.
L’Ufficio stampa