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Pranzo tipico russo e raccolta benefica per il Donbass
19/02/2019 - Anche la viceconsole all’evento internazionale a Dal Pozzo
E’ stato un pranzo della domenica molto partecipato quello organizzato al Centro civico della frazione Dal Pozzo. Un menù tradizionale russo ha accompagnato l’occasione di un importante scambio culturale e di un concreto gesto di solidarietà a sostegno della popolazione civile del Donbass, regione dell’est Ucraina vicina alla Russia, che ha come centri principali le città di Donetsk e Lugansk. Presente l’intera Giunta comunale di Ceriano Laghetto, guidata dal sindaco Dante Cattaneo e la viceconsole della Federazione Russa a Milano, Svetlana Gavrilenko. Tra i promotori dell’iniziativa c’è l'assessore Marina Milanese. “Spesso, chiacchierando con le persone si finisce a parlare delle tradizioni gastronomiche del mio Paese d’origine e così, contattando altre amiche russe residenti in Italia da tempo, abbiamo pensato a questa iniziativa, come occasione anche per mandare un aiuto concreto alla popolazione che da cinque anni sta vivendo il dramma della guerra civile, con la raccolta di fondi ma anche di abbigliamento da portare direttamente a destinazione”. Quasi 100 persone hanno raccolto l’invito, tra loro molte originarie della Russia che vivono in Italia da anni e sono arrivate dalla province di Bergamo, Lecco o Brescia. Nel menù, come antipasto l’”aringa sotto pelliccia”, poi il “borsh” la tipica minestra di verdure, quindi i “pelmeni” (ravioli di carne), e poi la “vera insalata russa”, che c’entra poco con quella che portiamo solitamente in tavola dalle nostre parti. Poi ancora tanti dolci speciali, di cui è ricca la tradizione russa. Dopo il pranzo, gli ospiti si sono trasferiti in sala consigliare per ammirare la bellissima mostra su Leonardo Da Vinci, quindi davanti al monumento che ricorda i “Martiri di Odessa”. “Mentre un’Unione Europea miope continua a proporre sanzioni per la Federazione Russa - commenta il sindaco Dante Cattaneo - qui a Ceriano Laghetto apriamo ponti di solidarietà e di relazioni sociali, anche con momenti conviviali come questi, perché l’Europa vera, quella dei popoli che condividono valori cristiani e tradizioni millenarie, si fa anche attorno ad una tavola imbandita, lontano dalle scrivanie dei burocrati e vicino alla gente”.
L’Ufficio stampa