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Monaci tibetani a Ceriano, due giorni indimenticabili

19/12/2018 - Nel Parco delle Groane emozionante abbraccio interreligioso

Lo scorso fine settimana, Ceriano è stata teatro di un evento internazionale di grandissimo valore culturale. Un piccolo gruppo di monaci originari del Tibet è stato ospite del Comune di Ceriano Laghetto per un’iniziativa di amicizia promossa grazie alla mediazione di Simona Bocchi e della fondazione culturale “Global world of music and arts association”. La due giorni cerianese dei monaci tibetani, atterrati venerdì pomeriggio a Malpensa, si è aperta ufficialmente sabato mattina nel Parco delle Groane, con un rito dei monaci in quello che è diventato tristemente famoso come il “bosco della droga”. E’ il motivo principale per il quale i monaci del Tibet hanno voluto venire a Ceriano, visitando quel luogo, come ha spiegato la stessa promotrice dell’incontro. Quella stessa mattina, ad accogliere i monaci, oltre al sindaco Dante Cattaneo, con l’assessore Antonio Magnani e alcuni volontari cerianesi e semplici cittadini, c’era anche il parroco don Giuseppe Collini con monsignor Armando Cattaneo, già vicario episcopale e oggi prevosto di Saronno. L’incontro si è aperto con l’esibizione a sorpresa di Valentina Volpe Andreazza, mezzosoprano di fama internazionale, ambasciatrice della musica che, accompagnata alla viola da Asha Fusi, ha intonato con la sua splendida voce l’Inno alla gioia di Beethoven. I monaci tibetani hanno poi recitato i loro mantra, mentre i sacerdoti hanno recitato la preghiera del “Padre nostro”, offrendo poi un abbraccio fraterno con gli ospiti che sono rimasti molto positivamente colpiti da questo momento di scambio interreligioso, in un luogo così insolito e in un’occasione così ricca di significato. Nel corso della stessa giornata di sabato, in sala consigliare, è iniziata l’attività di costruzione del “Mandàla della prosperità” realizzato dai monaci con l’antichissima tecnica della sabbia colorata, attraverso un lavoro di grande pazienza al quale hanno assitito con ammirazione molti visitatori, anche per tutta la giornata di domenica, quando gli ospiti del Tibet si sono esibiti anche in alcune danze tradizionali, prima della conclusione con l’”inno dell’impermanenza” e la dissoluzione del disegno con la donazione della sabbia ai visitatori. “Quello che si è realizzato in questi due giorni è stato un evento di grande valore culturale” -ha commentato il sindaco Dante Cattaneo, sottolineando che fin dal 2008 Ceriano Laghetto ha formalizzato la sua vicinanza al popolo tibetano perseguitato. “Ceriano ha accolto con calore, rispetto e interesse questi ospiti che ci hanno offerto occasioni di riflessione, partendo da un luogo simbolo per il nostro territorio, nella speranza che anche attraverso queste iniziative si possa contribuire a costruire un mondo migliore per tutti”.

 

 

 

L’Ufficio stampa     


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