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Due lettere al prefetto, situazione a rischio sulla S9
13/12/2018 - Tossicodipendenti sui binari dopo la chiusura della stazione
La prima lettera venerdì scorso, alla vigilia dell’entrata in vigore delle modifiche d’orario di Trenord con contestuale soppressione delle fermate nelle stazioni di Ceriano-Groane e Cesano-Groane e il rischio di trovarsi decine di tossicodipendenti nella stazione di Ceriano-Solaro. La seconda lettera è stata spedita dal sindaco di Ceriano al prefetto di Monza e Brianza lunedì pomeriggio, quando il rischio paventato si è trasformato in realtà. Da lunedì, infatti, molti hanno potuto assistere al passaggio di decine di persone che, a piedi, lungo i binari della linea ferroviaria, dalla fermata di Ceriano-Solaro, a pochi passi dal centro cittadino di Ceriano, cercavano di raggiungere l’altra stazione, quella di Ceriano-Groane, che dà accesso diretto a quello che è diventato tristemente famoso come il “bosco della droga”. Una situazione molto pericolosa e che ha già creato diversi disagi alla circolazione dei treni, che lunedì è rimasta rallentata, proprio a causa della presenza di persone lungo la sede ferroviaria. Sono intervenuti Polizia Locale e guardie giurate in servizio per Trenord, cercando di allontanare le persone dai binari ma in un episodio si è anche sfiorata l’aggressione. Di qui la nuova presa di posizione del sindaco Dante Cattaneo, che rilancia la richiesta già formulata venerdì, ovvero spostare la pattuglia dell’Esercito, in servizio in maniera alternata da qualche settimana, mantenendola fissa sulla stazione di Ceriano-Solaro, nuovo punto di “sbarco” di decine di disperati tossicodipendenti provenienti da mezza Lombardia in cerca di droga facile nel bosco. “Egregio sig. Prefetto - scrive Cattaneo dopo aver illustrato i fatti occorsi lunedì - questo è quanto accaduto il primo giorno e va ad aggiungersi alle numerose lamentele e proteste dei pendolari che si vedono di fatto “scippati” della loro fermata e costretti ad ulteriori disagi, così come i cittadini per la presenza di soggetti fuori controllo che vagano tra ferrovia e strade locali per raggiungere i luoghi dello spaccio”. Dura la conclusione del sindaco cerianese: “Dobbiamo intervenire prima che la situazione degeneri e sfugga al controllo creando situazioni di grave pericolo per l’incolumità delle persone. Inviterei tutti a non ripetere gli errori di sottovalutazione commessi in passato, che hanno portato alla situazione attuale, nella quale si trova addirittura una intera linea ferroviaria di fatto sotto il ricatto di spacciatori e tossicodipendenti”.
L’ufficio stampa