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Raccolta indumenti: non esponeteli fuori casa!
21/11/2017 - Si rischia una sanzione e di foraggiare finte onlus
Adesso non si sforzano nemmeno più di indicare un nome o un numero di telefono (che molto spesso risultavano inesistenti o registrati in tutt’altro modo). Micro volantini affissi ovunque in giro per il paese, con cadenza mensile, su cassette della posta, pali della segnaletica e muri, per annunciare il passaggio di mezzi per una “grande raccolta”. Non è chiaro fatta da chi, con quali autorizzazioni e per quali finalità. Si invita solo ad esporre un sacco o un contenitore qualsiasi, attaccandoci sopra il volantino. “Di queste presunte associazioni non sappiamo assolutamente nulla, non esiste uno straccio di richiesta, non sappiamo a che titolo, con quali mezzi e con quali garanzie operano sul territorio, né tantomeno le finalità” -dice l'Assessore alla Sicurezza Antonio Magnani che rilancia l’invito alla massima attenzione rivolto a tutti i cittadini. “Consiglio di diffidare di questi soggetti che operano in maniera quasi clandestina senza qualificarsi né spiegare le proprie intenzioni. Molto spesso queste operazioni vanno ad alimentare forme di criminalità, facendo leva sulla generosità e i buoni sentimenti delle persone”. Intanto di sicuro lasciano rifiuti su proprietà private e pubbliche con i loro volantini indesiderati, incollati con adesivi. Dall’Amministrazione comunale si ricorda che sul territorio sono presenti dei cassonetti metallici, regolarmente autorizzati, per la raccolta di questo genere di materiale inutilizzato, da destinare realmente al sostegno di attività umanitarie in Italia e nel Mondo, attraverso la Onlus accreditata Umanitaria Padana. E’ doveroso precisare che chi dovesse venire sorpreso ad abbandonare tali indumenti, atto contrario alla nettezza del pubblico suolo, rischia, così come previsto dal regolamento di Polizia Urbana, un’ammenda per abbandono di rifiuti da un minimo di cento ad un massimo di seicento euro.
L’ufficio stampa