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Bilancio comunale: via libera in Consiglio
20/05/2016 - Al rendiconto 2015 e al previsionale 2016-2018
Un bilancio solido, che non basa le proprie spese su dati incerti, bensì su entrate garantite e che è in grado di far fronte alle esigenze con risorse proprie, rinunciando all'accensione di mutui ma anzi, proseguendo nel cammino di riduzione dell'oneroso indebitamento. Così è stato presentato e approvato in Consiglio comunale il bilancio comunale di previsione 2016, in una seduta che ha visto anche l'approvazione del consuntivo 2015.
Sui dati dell'anno appena archiviato, si evidenzia l'importante lavoro di “scrematura” nel capitolo dei crediti, con il recupero di quote significative legate ai trasferimenti da partecipate, mentre restano sospesi gli interventi su crediti che sono al momento di competenza di Equitalia e dei relativi percorsi di riscossione. Al termine di questo primo sostanzioso intervento, si è reso disponibile un avanzo di amministrazione di circa 400mila euro la cui destinazione verrà indicata dall'Amministrazione comunale nei prossimi mesi. Per quanto riguarda invece la previsione sul 2016, alle considerazioni generali espresse in precedenza va aggiunto che l'Amministrazione comunale ha deciso di non introdurre alcuna variazione sulle aliquote in vigore per le principali imposte comunali. Soddisfazione per il lavoro fatto in fase di predisposizione di bilancio è stata espressa dall'assessore alle finanze Roberto Crippa, che ha ribadito la totale solidità del bilancio comunale: “E' stato effettuato un lavoro puntuale di ottimizzazione delle spese e miglioramento dei servizi, come si può dedurre dal Dup (Documento unico di programmazione), strumento messo a disposizione dalla nuova normativa. Gli investimenti resi possibili dalle entrate saranno indirizzati principalmente verso i servizi alla persona, la scuola e la manutenzione del patrimonio. Tra i lavori in programma ci sarà la riqualificazione anche dell'ultimo gruppo bagni della scuola elementare, dopo quelli realizzati negli anni scorsi”. Nell'analizzare le voci di trasferimento statale a compensazione dei mancati introiti della Tasi sulla prima casa emerge il rischio che alla fine il saldo possa essere negativo per Ceriano, che ancora una volta si vedrà riconoscere una somma inferiore a quella dell'anno precedente, nonostante l'efficienza dimostrata nella gestione della spesa. “Si evidenzia una scarsa attenzione da parte del Governo centrale a premiare con adeguati ritorni fiscali i Comuni che meglio raggiungono alti livelli di risparmio nei loro contesti locali, a favore invece di altri contesti della Pubblica Amministrazione dove per evitare il tracollo dei servizi il Governo interviene per sanare debiti e disavanzi sistematici creati dalla incapacità amministrativa” -si legge infatti nella relazione introduttiva. “Purtroppo -aggiunge Crippa- un grosso peso che ancora oggi ci portiamo appresso nei bilanci comunali è quello delle quote di capitale e degli oneri finanziari dei mutui accesi dalle precedenti amministrazioni, che con fatica andiamo ogni anno a ridurre”.
L'ufficio stampa