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La tragedia delle Foibe nel Giorno del ricordo
10/02/2016 - Un'altra occasione per fare memoria degli orrori del passato
Si celebra oggi il “Giorno del ricordo”, istituito con legge nazionale del 2004 per rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”. Un'occasione per ripensare, ancora una volta e oggi anche con il conforto di numerosi documenti e testimonianze, ad una delle più orribili tragedie direttamente collegate alla Seconda guerra mondiale, che aggiunse migliaia di morti e ulteriore incommensurabile sofferenza a tante famiglie, anche dopo la cessazione ufficiale del conflitto e delle operazioni belliche. Si commemora, per non confinare ulteriormente in un colpevole oblio, come è purtroppo successo per molti anni, la violenza barbara a cui furono sottoposti dalle milizie comuniste del rivoluzionario partigiano e dittatore jugoslavo Josip Broz, detto Tito, migliaia di persone per la sola “colpa” di essere italiani. In questo giorno si ricordano gli uomini e le donne che furono uccisi sui monti del Carso e dell'Istria, gettati, spesso ancora vivi, nelle foibe, caverne verticali o pozzi naturali presenti su quelle montagne e i cui resti, a testimonianza degli eccidi, vennero ritrovati dopo anni. Si commemora anche l'esodo forzato degli italiani costretti ad abbandonare le proprie case dopo che gli accordi di pace di Parigi, firmati proprio il 10 febbraio 1947, stabilirono che l'Italia, uscita sconfitta dalla guerra, dovette cedere alla Jugoslavia Fiume, il territorio di Zara, le isole di Lagosta e Pelagosa, gran parte dell'Istria, del Carso triestino e goriziano e l'alta valle dell'Isonzo. Cittadini vittime di una vera e propria “pulizia etnica” in uno Stato improvvisamente diventato “straniero” e per molti anni dimenticati e ignorati dalla loro stessa patria. Vicende che a Ceriano Laghetto sono state commemorate anche da testimoni diretti durante l'inaugurazione di “Piazza Martiri delle Foibe”, intitolata così nel 2014 proprio per preservare il ricordo di quelle tragedie alle nuove generazioni. “Davanti a tragedie simili non ci devono essere divisioni di sorta, chi continua a dividere tra morti di serie A e di serie B a seconda delle convenienze politiche, anche nelle istituzioni, dovrebbe vergognarsi e riflettere su ciò che è stato e sull'orrore che ancora oggi c'è nei conflitti odierni in Europa, Asia e Africa” ha affermato il Sindaco Dante Cattaneo. Come accaduto già negli anni scorsi, anche quest'anno la commemorazione del Giorno del Ricordo sarà affiancata a quella del Giornata della Memoria e celebrata il prossimo sabato 20 febbraio con un'iniziativa curata dal neoeletto Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, che ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Aldo Moro”.
L'Ufficio stampa