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Alto rischio incendi nel Parco Groane
21/04/2015 - Stato di allerta per le prossime settimane
Dal mese di aprile e fino alle condizioni di cessato allarme (previste normalmente all'inizio del mese di maggio) anche all'interno del Parco delle Groane, così come di altre aree boschive della Regione Lombardia, è stato decretato lo stato di “Alto rischio boschivo”. Si tratta di una disposizione emanata dall'Assessorato regionale alla Sicurezza e alla Protezione civile, allo scopo di tutelare con la massima protezione possibile le aree boschive della Lombardia in quello che per le condizioni della vegetazione associate alle condizioni meteorologiche, è il periodo più critico dell'anno.Tra le diverse disposizioni associate, c'è anche il divieto assoluto di accendere fuochi di qualunque tipo all'aperto nei boschi o ad una distanza inferiore ai 100 metri da questi. Vengono inoltre poste in uno stato di pre-allerta tutte le organizzazioni di volontariato antincendio boschivo, affinchè siano in grado di intervenire rapidamente in caso di necessità. Purtroppo il fenomeno degli incendi boschivi è tornato a manifestarsi prepotentemente anche nelle zone del Parco delle Groane in queste ultime settimane. Si tratta quasi certamente di incendi di origine dolosa o quantomeno provocati da gravi disattenzioni e per questo motivo rilancia l'appello ad una maggiore attenzione da parte di tutti, al fine di segnalare situazioni di potenziale pericolo e comportamenti pericolosi e scorretti all'interno del bosco o nelle immediate vicinanze. “Insieme al lavoro preziosissimo dei volontari di Protezione civile, delle Guardie ecologiche volontarie e dei Volontari antincendio boschivo, che affiancano Vigili del fuoco e Forze dell'ordine per fronteggiare queste emergenze, è importante l'attenzione di tutti i cittadini al fine di evitare ulteriori danni al nostro territorio e rischi per la popolazione” -commenta l'Assessore alla Sicurezza, Ambiente e Protezione civile Antonio Magnani, sottolineando che “Almeno per gli ultimi episodi non possiamo fare a meno di pensare che siano legati alla costante presenza di spacciatori e consumatori di stupefacenti, che utilizzano fiamme e fornellini”.
L'Ufficio stampa