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Il sindaco ospite in Lettonia per la piazza ai martiri di Odessa
24/03/2015 - Invitato ad un convegno contro il nuovo nazismo in Europa
Il sindaco di Ceriano Laghetto è stato in Lettonia, nella capitale Riga, tra domenica e lunedì scorsi, invitato dagli organizzatori di un convegno sul futuro della politica in Europa e le nuove forme di nazismo. Un'iniziativa organizzata alla vigilia dell'annuale marcia del 16 marzo, in cui nelle strade principali di Riga si svolge la celebrazione della “Giornata del legionario” con la quale si ricordano le due divisioni dell'esercito della Lettonia che si schierarono a fianco dell'esercito nazista delle SS (che aveva occupato il Paese nel 1941) e che nel 1944 furono impegnate per tentare di fermare l'avanzata dell'Armata Rossa. Per questo, tra le diverse iniziative in antetitesi alla manifestazione, è stata organizzata la tavola rotonda nella capitale del Paese baltico che in questo semestre è anche capitale del consiglio dell'Unione Europea, dopo aver ricevuto il testimone proprio dall'Italia. La tavola rotonda alla quale è stato invitato il sindaco Cattaneo (tutte le spese per la trasferta sono state a carico degli organizzatori dell'iniziativa), dal titolo "Ways of the european policy, with Nazism or without?" prevista per domenica pomeriggio nella sala di un hotel del centro, si è alla fine tenuta negli uffici dell'Europarlamentare lettone Tatyana Zdanoka, poiché le autorità hanno cercato di impedirne lo svolgimento. Il sindaco Cattaneo è stato invitato all'evento sulla scia dell'interesse suscitato per l'iniziativa dell'intitolazione della piazza di Ceriano ai Martiri di Odessa. Proprio richiamando quell'esperienza, il sindaco ha iniziato il suo articolato intervento, che ha messo in evidenza alcuni pericoli reali dell'attuale politica europea. “Se noi oggi siamo qui è perché evidentemente vogliamo testimoniare l'esistenza e la determinazione di chi non vuole rassegnarsi ad un'Europa che sembra camminare all'indietro anziché in avanti. Siamo qui per dire che vogliamo tenere alta l'attenzione verso i tentativi di mettere a tacere l'avanzata di nuove teorie totalitarie che vengono vergognosamente tollerate per motivi di interessi geopolitici e opportunità economiche anche all'interno dell'Europa” -ha detto Cattaneo, facendo riferimento direttamente alla crisi Russia-Ucraina, e agli scellerati interventi di un'Unione europea che, priva di una reale ed autorevole politica estera, si è limitata ad applicare un embargo sulla Russia che ha avuto l'effetto di danneggiare anche i popoli che esportavano frutti del loro lavoro in Russia, a cominciare dalle tantissime aziende agroalimentari delle eccellenze italiane, fino ad arrivare alla fabbriche come la vicina Electrolux, che paga con giornate di chiusura il blocco della vendita in Russia. “E' stata un'esperienza molto importante, che ci aiuta a capire che non siamo soli a contrastare questo modo di fare dell'Europa sempre più lontana dai cittadini e dai popoli” -ha commentato il sindaco. Sulla vicenda dell'intitolazione della piazza di Odessa, da registrare anche il ringraziamento ricevuto in Comune dal presidente della Federazione dei sindacati di Lugansk per l'attenzione mostrata nei confronti del conflitto in atto nella regione del Donbass. “Continuiamo a ritenere doveroso -ha concluso l'Assessore Marina Milanese- seguire con attenzione quel che sta accadendo in quella parte di Europa, evitando di fare come i tanti, a cominciare dai vertici dell'Unione Europea, preferiscono voltarsi dall'altra parte”.L'Ufficio stampa