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Ambrosia, scattano gli obblighi di sfalcio
27/06/2014 - Controlli sul territorio della Polizia locale
Con l'arrivo dell'estate, torna in Lombardia il problema delle piante infestanti di Ambrosia che si sviluppano nei terreni incolti e nelle aree abbandonate e che possono creare grossi problemi alle persone che soffrono di allergia. Anche quest'anno Regione Lombardia ha emanato le direttive per lo sfalcio delle piante di questa specie a tutela della salute pubblica. La Regione ha fissato due sfalci obbligatori con l'obiettivo della completa eliminazione delle piante con abbozzi di infiorescenza. I termini per gli sfalci del 2014 sono stati fissati come segue: 1° sfalcio ultima settimana di luglio, 2° sfalcio tra la fine della seconda e l'inizio della terza decade di agosto.Il Comune di Ceriano Laghetto ha emesso il 12 giugno scorso l'ordinanza che obbliga tutti i proprietari e i conduttori di terreni incolti o coltivati, al rispetto della direttiva regionale e di vigilare sulla presenza dell'Ambrosia ed intervenire di conseguenza.
In contemporanea con la pubblicazione dell'ordinanza, è partita l'attività di controllo della Polizia locale, che, anche con l'aiuto di volontari, controllerà le campagne e i terreni incolti che si trovano a ridosso del centro abitato. Particolare attenzione sarà riservata come sempre alle aree di cantiere presenti sul territorio, con un invito specifico alle imprese operanti affinché si occupino dello sfalcio. Nel frattempo, la Polizia Locale ha aggiornato la mappatura di tutti i fondi agricoli e incolti presenti sul territorio, al fine di consentire la rapida individuazione dei proprietari. Questi ultimi, insieme ai conduttori delle aree agricole, agli amministratori di condominio e ai responsabili di cantiere, sono i destinatari dell'obbligo di sfalcio e di osservanza delle prescrizioni contenute nell'ordinanza, che prevede anche sanzioni pecuniarie per i trasgressori. La sanzione per l’inosservanza va da un minimo di € 50 ad un massimo di € 200 per aree fino a 2000 metri quadri e da un minimo di 200 € fino ad un massimo di 500 € per aree superiori ai 2000 mq. “L'attenzione alla lotta contro questa pianta infestante -commenta l'assessore all'Ecologia Antonio Magnani, è una questione di civiltà e di rispetto, prima ancora che un obbligo di legge. E' infatti sempre crescente il numero di persone che soffrono purtroppo di patologie respiratorie legate alla presenza nell'aria del polline rilasciato da questa pianta ed è quindi doveroso che ciascuno faccia la propria parte per evitare queste sofferenze”.
L'Ufficio stampa