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Al via la campagna anti-Ambrosia
05/06/2013 - Controlli sul territorio e sanzioni ai trasgressori
E' entrata in vigore l'ordinanza sindacale del 2013 per la prevenzione della diffusione delle piante di Ambrosia sul territorio cerianese. Come è ormai ben noto a tutti, o quasi, si tratta di una pianta infestante che crea grossi problemi respiratori alle sempre più numerose persone che ne sono allergiche. Ormai da anni vige in Regione Lombardia un obbligo di legge che impone lo sfalcio delle piante di questa specie a tutela della salute pubblica. La Regione Lombardia ha fissato un minino di tre sfalci obbligatori con l'obiettivo della completa eliminazione delle piante con abbozzi di infiorescenza: 1° sfalcio entro la terza decade di giugno, 2° sfalcio entro la seconda decade di luglio e 3° sfalcio entro la seconda decade di agosto. In contemporanea con la pubblicazione dell'ordinanza, è partita l'attività di controllo della Polizia locale, che, anche con l'aiuto di volontari, sta tenendo d'occhio le campagne e i terreni incolti che si trovano a ridosso del centro abitato, al fine di individuare la presenza dell'ambrosia. Particolare attenzione sarà riservata alle aree di cantiere presenti sul territorio, con un invito specifico alle imprese operanti affinché si occupino dello sfalcio. Nel frattempo, gli uffici comunali stanno provvedendo ad aggiornare la mappatura di tutti i fondi agricoli e incolti presenti sul territorio, al fine di consentire la rapida individuazione dei proprietari. Questi ultimi, insieme ai conduttori delle aree agricole, agli amministratori di condominio e ai responsabili di cantiere, sono i destinatari dell'obbligo di sfalcio e di osservanza delle prescrizioni contenute nell'ordinanza, che prevede anche sanzioni pecuniarie per i trasgressori. La sanzione per l’inosservanza va da un minimo di € 250 ad un massimo di € 500. Prima ancora che un obbligo di legge, eliminare questa pianta dovrebbe essere una questione di civiltà e di rispetto nei confronti delle persone che soffrono per la sua presenza, a volte anche con complicazioni anche gravi. L'Ufficio stampa