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Centrale: aperto uno sportello per informazioni
28/01/2013 - Sul sito internet pubblicata tutta la documentazione
Proseguendo nel percorso per garantire informazione e trasparenza sulla vicenda del progetto per un impianto di cogenerazione nell'area industriale Bracco, al confine con Cesano Maderno, l'Amministrazione comunale ha deciso di mettere a disposizione di tutti e con accesso semplificato, tutta la documentazione ufficiale sull'argomento.
E' stata infatti creata un'area apposita sul sito Internet del Comune di Ceriano Laghetto, accessibile direttamente dalla home page, all'interno della quale si potranno scaricare tutti i documenti, elencati con descrizione del contenuto. Ci sono gli accordi formali, a partire dal Protocollo d'intesa per il Polo chimico cesanese del 2002, fino a tutte le autorizzazioni fin qui ottenute dall'impianto, da Provincia, Regione e Ministero dell'Ambiente. C'è il progetto ma c'è anche la corrispondenza tra il Comune di Ceriano e le società proponenti il progetto. La stessa documentazione può essere visionata da chiunque anche in forma cartacea, rivolgendosi direttamente in Comune.
E' stato infatti creato uno “sportello” apposito, all'interno dell'ufficio Servizi alla Persona, dove si possono consultare tutti i documenti e ricevere informazioni sulla consultazione.
L'ufficio sarà a disposizione dei cittadini da lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il mercoledì anche dalle 17 alle 18 dal 29 gennaio al 15 febbraio. L'obiettivo dell'Amministrazione comunale è quello di fornire a tutti i cittadini gli strumenti necessari per comprendere fino in fondo i diversi passaggi della vicenda, avviata formalmente ormai più di dieci anni fa. La consultazione popolare avviata dal Comune, vedrà nei prossimi giorni recapitare nelle case dei cerianesi la scheda per l'espressione di un parere che dovrà indicare all'Amministrazione comunale se perseguire la strada dell'accordo preventivo con le società proponenti sulla base dell'ultima offerta economica presentata e, nel caso, indicare quelle che vengono ritenute le priorità in termini di opere, servizi e forniture, o al contrario mantenere, con le incognite del caso, la resistenza, al fine di pretendere un Piano Attuativo per tale impianto, al Tribunale amministrativo dove è pendente il ricorso presentato dalla società proponente contro il diniego del permesso di costruire con correlata richiesta danni.