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Consultazione sulla centrale, a breve “la scheda” casa per casa
24/01/2013 - Approvata delibera di giunta per dare spazio alle opinioni dei cittadini
Procede a ritmo spedito la macchina organizzativa della consultazione popolare sull'offerta legata al progetto del cogeneratore proposta all'Amministrazione comunale. Dopo l'approvazione del regolamento in Consiglio comunale, la Giunta ha deliberato l'atto di indirizzo per l’indizione della consultazione al quale farà seguito il decreto del Sindaco. In questi giorni gli uffici comunali stanno mettendo a punto il testo del questionario che sarà sottoposto ai cittadini, attraverso l'invio a domicilio di una lettera nominativa, contenente la scheda che potrà essere riconsegnata, con l'espressione della propria opinione.La delibera di Giunta comunale che istituisce formalmente la consultazione, ripercorre cronologicamente tutti gli atti che hanno portato alla situazione attuale, a partire dal 15 novembre 2002, data della firma del Protocollo d'intesa per il Polo chimico cesanese che prevedeva, tra l'altro, la futura realizzazione dell'impianto di cogenerazione, fino alla negazione del permesso di costruire da parte dell'Ufficio tecnico del Comune di Ceriano Laghetto in data 27 luglio 2009 e al conseguente ricorso al T.A.R. da parte delle società proponenti con richiesta di annullamento del provvedimento di diniego e risarcimento danni per un valore di 2 milioni di euro.
Rientra nella delibera anche il percorso successivo che ha visto l'attuale Amministrazione comunale, costituitasi in giudizio a difesa del ricorso al Tar, chiedere ed ottenere tra marzo e aprile 2011, un parere tecnico sul progetto della centrale al massimo organo nazionale a tutela della sostenibilità e della sicurezza delle nuove tecnologie (Enea). Fino a giungere poi nel 2012 all'analisi della proposta d'intesa avanzata dalle società ricorrenti che si basa sostanzialmente sulla realizzazione di opere socialmente rilevanti per un importo intorno ai € 3.370.000, al riconoscimento di un contributo pari a € 60.000/annui per sette anni e alla fornitura termica per un controvalore di € 90.000 annui per 15 anni ad utilizzo del Comune negli edifici pubblici e scolastici.
A partire da questo stato dei fatti, ormai non si tratta più di dire sì o no alla centrale, ma con la consultazione popolare si intende sondare il sostegno o meno della popolazione rispetto all’accettazione della soluzione proposta dalle ditte, evitando di continuare la causa al T.A.R. ed i relativi, pur sempre possibili, rischi (incluso consistente risarcimento dei danni).
Inoltre la consultazione vuole sondare, in caso di individuazione di una soluzione consensuale quali siano le opere e i benefici di maggiore interesse della popolazione. Il tutto nel rispetto di una tempistica ben definita dato che il 7 marzo 2013 è fissata l'udienza davanti al Tribunale amministrativo dove è pendente il ricorso presentato dalle società che propongono la centrale. “Questo è il percorso di massima trasparenza che abbiamo avviato e stiamo portando avanti con l'iniziativa della consultazione popolare, che è uno straordinario strumento di partecipazione e democrazia, purtroppo mai utilizzato in passato a Ceriano Laghetto" - commenta il sindaco Dante Cattaneo. “Per la prima volta, su un tema di largo interesse, viene data la parola direttamente ai cittadini, la cui opinione resta la strada maestra da percorrere. Lo facciamo con totale trasparenza e massimo senso di responsabilità, presentando le cose come stanno veramente e respingendo in maniera ferma i tentativi di mistificazione e strumentalizzazione”.
L'Ufficio stampa