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Centrale termoelettrica, la parola ai cittadini
10/01/2013 - Consultazione popolare sull'offerta delle aziende
L'Amministrazione comunale avvierà nelle prossime settimane una consultazione popolare per chiedere ai cittadini di Ceriano Laghetto di esprimersi sul piano di realizzazione di un impianto di cogenerazione nell'area industriale di proprietà dell'azienda Bracco. La vicenda è quella che si trascina da qualche anno dopo che, nel 2006, una delibera di Giunta comunale, della passata Amministrazione, ha di fatto “spianato la strada” alla realizzazione dell'impianto finalizzato alla produzione di energia termica ed energia elettrica attraverso la combustione di gas naturale. Dal 2006 ad aprile 2009 la società proponente il progetto ha completato l'iter di autorizzazione, a livello regionale, provinciale e ministeriale. Il percorso per la realizzazione dell'impianto è stato stoppato nell'estate del 2009 quando l'Ufficio tecnico comunale ha negato la concessione di un semplice “Permesso di costruire” ritenendo che un intervento di tale portata necessitasse di un Piano, che prevedesse una convenzione con l'Amministrazione comunale. Contro il diniego da parte del Comune, la società proponente ha opposto un ricorso al Tar, accompagnata da una consistente richiesta danni. Contemporaneamente però si è aperto un serrato confronto tra le parti che ha portato, recentemente, le società private a finalmente condividere la necessità di una Convenzione col Comune, tra l’altro profilandosi un'offerta complessiva, tra opere, forniture energetiche e finanziamenti, per un valore di circa 5 milioni di euro. A questo punto l'Amministrazione comunale deve decidere quali strade percorrere e intende farlo consultando direttamente i cittadini. Ai cerianesi cioè, spetterà decidere, se percorrere la strada della Convenzione adesso e, nello specifico, stabilire a quali opere e interventi occorra dare priorità.“Personalmente non avrei mai sponsorizzato un impianto di questo genere come fatto in passato dall'ex Amministrazione comunale” – spiega il Sindaco Dante Cattaneo. “Chi mi ha preceduto, ci ha portato su questa strada di non ritorno. Diversamente da me, l'ex Sindaco ha sempre creduto in questo progetto, ma, comunque la si pensasse, andavano consultati i cittadini, prima di dare la propria benedizione a questo progetto, così come avvenuto nel 2002 con la firma del protocollo d'intesa e nel 2006 con l'approvazione in Giunta. Cosa ancor peggiore, si voleva consentire la realizzazione della centrale senza nulla in cambio per la cittadinanza, una condotta talmente grave da insinuare dubbi sulla leggerezza con la quale è stata affrontata la questione. Ora stiamo facendo tutto quanto in nostro potere affinché siano i cittadini di Ceriano a decidere come andare avanti”.L'Ufficio stampa