Sei in: Home > Archivio News > Notizia
Trasferimento della Tesoreria incostituzionale
22/03/2012 - Il Comune resiste all'iniziativa del Governo
Mandato al sindaco per avviare ogni azione utile al fine di riconoscere come incostituzionale l'obbligo imposto a tutti i comuni di trasferire la propria cassa alla Tesoreria Unica statale.E' la decisione presa all'unanimità dalla giunta comunale per avviare una forma di contrasto chiaro all'azione con cui il Governo ha realizzato un trasferimento forzoso del denaro custodito nelle tesorerie comunali per farlo convergere tutto in un'unica tesoreria centrale a Roma.
Il provvedimento, contenuto nell'articolo 35 del Decreto Legge 1/12, viene ritenuto in contrasto con gli articoli 5, 118 e 119 della Costituzione in quanto lede i principi del decentramento amministrativo degli enti locali, di sussidiarietà e di autonomia degli enti locali. Il provvedimento di fatto rende il denaro dei Comune non più direttamente "disponibile" in loco ma assoggettato ad una diversa regolamentazione su base nazionale. Oltre a rimetterci gli interessi, per quanto possano essere oggi ridotti, i comuni non possono più contare su disponibilità immediata per esempio per il pagamento dei fornitori. Inoltre, come evidenziato nella delibera, ci sono contratti in essere per il servizio di tesoreria comunale, stipulati in base a regolari procedure di affidamento che di fatto non possono essere rispettati con l'esposizione al rischio per i comuni di azioni legali ed eventuali richieste danni. "Quello che ha effettuato il Governo è un vero e proprio scippo nei confronti degli enti locali" - commenta il sindaco Dante Cattaneo. “Anziché muoversi in direzione del decentramento e del federalismo, il Governo ha deciso di fare un ulteriore passo verso il centralismo, tra l'altro facendo ancora una volta di ogni erba un fascio senza distinguere tra enti virtuosi con i conti in ordine e i bilanci sani ed enti spendaccioni con i bilanci in rosso, dando un pessimo segnale a tutti i cittadini”.
L'Ufficio stampa