Comune di Ceriano Laghetto

Centrale turbogas: il Tar cancella la causa dal ruolo

28/02/2011 - Nei fatti una vittoria per il Comune e i cittadini di Ceriano

Nella prima udienza davanti al Tribunale Amministrativo Regionale sul ricorso presentato da Bracco Imaging Spa e altri associati, nei confronti del diniego alla realizzazione della centrale elettrica a turbogas da 125 Mw il giudice, valutata la situazione, ha deciso la “cancellazione della causa dal ruolo”. Significa cioè che per il momento il procedimento giudiziario amministrativo resta “sospeso” a tempo indeterminato, senza la fissazione di una nuova udienza, che dovrà essere semmai esplicitamente richiesta da una delle parti.
Come spiega l'avvocato Andrea Soncini, legale del Comune di Ceriano Laghetto, “di fronte alla richiesta iniziale dei ricorrenti di discutere la causa in via d'urgenza, ora si va in direzione opposta e si aprono prospettive concrete per uscire dal contenzioso, partendo dal punto fermo che il Comune resta irremovibile sulla necessità di un Piano attuativo”.
A questo punto si sono create le condizioni ideali per condurre una tavolo tra le parti che evidentemente non potrà prescindere dalla riconosciuta fondatezza delle controdeduzioni espresse dall'Amministrazione comunale nella memoria difensiva, ovvero delle ragioni per cui si ritiene che un'opera di tale portata non possa essere autorizzata con una semplice concessione edilizia, ma debba necessariamente passare attraverso una convenzione urbanistica e un piano attuativo, che contengano le necessarie forme di tutela, compensazione e risarcimento ambientale per i cittadini di Ceriano Laghetto, come evidenziato dal diniego formulato a luglio del 2009 dall'Ufficio tecnico comunale. “Da parte nostra non possiamo che accogliere positivamente questa decisione del Tribunale, che è a tutti gli effetti una prima vittoria per il Comune” -dichiara il sindaco Dante Cattaneo. “A questo punto, senza più l'incombenza della causa davanti al Tar, credo che, se la controparte lo riterrà opportuno, si possa riaffrontare il tema in maniera più serena e su un piano paritario che, come già evidenziato più volte, in passato era venuto meno a causa di un atteggiamento della passata Amministrazione che continuiamo a ritenere troppo sbilanciato e arrendevole nei confronti delle aziende private proponenti. Credo di poter dire che con il diniego formulato nel luglio del 2009, grazie al cambio di Amministrazione, è stato sventato all'ultimo momento il rischio per Ceriano di trovarsi con un'opera di questo tipo senza alcuna concreta e adeguata forma di risarcimento, oltre che di rispetto di tutte le normative esistenti in materia urbanistica e ambientale. E' la prima grande vittoria dei cerianesi in questa battaglia”.

Nota dell'Avv. Andrea Soncini del 25.02.2011

L'Ufficio stampa