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Demolite le baracche abusive in campagna
31/08/2010 - Cancellata definitivamente la “bidonville” dei clandestini
Con la demolizione delle baracche abusive a carico del proprietario del fondo agricolo, si è conclusa definitivamente l'operazione della Polizia locale che a fine luglio aveva portato alla luce un insediamento di immigrati all'interno di un'area di campagna. Le baracche, fatiscenti, realizzate con assi di legno e pannelli di plastica, erano situate a ridosso di un campo in fondo alla via Nosetto, in un'area coperta da una alta siepe e da fitta vegetazione. La Polizia locale e i Carabinieri, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, avevano effettuato un blitz all'alba, sorprendendo nel sonno tre immigrati originari del Marocco, tutti irregolari, tra cui uno già colpito da provvedimento di espulsione e con precedenti penali per spaccio di stupefacenti e furto. I tre vivevano in pessime condizioni igieniche e di sicurezza. Completati accertamenti e provvedimenti a carico dei tre (uno è stato arrestato, gli altri due condotti al Centro di Identificazione ed espulsione), la Polizia locale ha effettuato le indagini per risalire al proprietario del fondo agricolo verso il quale procedere con l'ordinanza di demolizione delle baracche e di rimozione dei rifiuti abbandonati. L'operazione, a totale carico del proprietario dell'area è stata eseguita nei giorni scorsi alla presenza degli agenti di Polizia locale. “L'attenzione dell'Amministrazione comunale per il contrasto alla presenza di clandestini sul territorio comunale resta alta e la conclusione di questa operazione fino alla rimozione definitiva delle baracche con il coinvolgimento del proprietario dell'area lo conferma” -commenta il sindaco Dante Cattaneo. “E' un segnale importante anche per tutti i proprietari o i conduttori di fondi agricoli perché vigilino contro l'abbandono di rifiuti nelle campagne o la creazione, come in questo caso, di vere e proprie baracche abusive da parte di terzi” chiosa l'Assessore all'Ambiente Antonio Magnani.
L'Ufficio stampa