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Sulle strade di Ceriano tornano i gelsi
13/07/2010 - Nelle aree verdi pubbliche, primi esemplari di “murun”
Il gelso torna a fare la sua comparsa sulle strade di Ceriano. Nelle ultime settimane, in due aree verdi pubbliche affidate dal Comune alla cura di privati tramite apposita convenzione per le sponsorizzazioni, sono stati messi a dimora due esemplari della pianta che un tempo era diffusissima in queste zone e fondamentale nell'economia rurale dei questi paesi. Un esemplare di gelso bianco è stato piantato in via Campaccio, all'angolo con via Stra Meda, uno di gelso rosso è stato piantato nell'aiuola di via Manzoni, all'angolo con via Brera. Il gelso, “murun” in dialetto locale che riprende il nome del genere nella classificazione scientifica della pianta, “morus”, in passato era infatti ampiamente diffuso in tutti i comuni delle Groane, coltivato in lunghi filari, per consentire l'allevamento del baco da seta, che dal XVI secolo fino ai primi del Novecento (con una particolare intensificazione del XIX secolo) ha rappresentato un elemento fondamentale dell'economia locale. Alla descrizione di questa attività, che aveva i suoi precisi “rituali” che coinvolgevano tutta la famiglia, sono dedicate anche alcune pagine del libro di Severino Rivolta “Ceriano nel contesto storico-geografico lombardo”. “Mettere a dimora questo tipo di alberi significa dare testimonianza della storia del nostro paese e ricordare quella che è stata per molti anni una delle principali fonti di sostentamento della nostra gente” -evidenzia il sindaco Dante Cattaneo. “Mi fa piacere che la scelta di chi ha generosamente preso in gestione queste aree pubbliche sia ricaduta anche su alcuni esemplari di gelso o “murun” e mi auguro che sia occasione per far conoscere anche ai cerianesi più giovani un pezzo importante delle nostre tradizioni”.
L'Ufficio stampa