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Dieci giorni di ritmo latino rallegrano l'estate cerianese
07/07/2010 - Grande partecipazione per la prima edizione della “Fiesta”
Si è conclusa domenica sera, dopo dieci giorni consecutivi, la prima edizione della Fiesta latina, organizzata dal bar Cayo Coco in collaborazione con l'Amministrazione comunale, con l'obiettivo di mettere a disposizione di tutti i cittadini un momento ricreativo con la possibilità di mangiare all'aperto, ascoltare musica, far giocare i bambini e -perchè no- imparare a ballare sui ritmi sudamericani. Il bilancio è stato decisamente positivo, come conferma Enzo Severi, tra i principali promotori dell'evento: “Per il primo anno di questa esperienza non possiamo che dirci soddisfatti, la presenza di pubblico è stata costante, per tutte le sere anche se naturalmente si intensificava durante i fine settimana. La gente ha apprezzato molto l'attenzione alla qualità sia per quanto riguarda gli spettacoli, con la presenza di maestri e scuole affermate, sia per quanto riguarda il servizio cucina ristorante”. Tra le prelibatezze esotiche ad andare per la maggiore sono stati i piatti di carne speziati tipici della tradizione caraibica e sudamericana, come il “picadillo a la habanera”, il “cerdo hasado” o la “manioca fritta”, ma hanno ottenuto ottimi consensi anche costine e salamelle, della più nostrana tradizione brianzola. Più che positivo anche il bilancio tracciato dalla consigliera comunale Silvana Procopio, impegnata in prima persona nella cura della manifestazione: “E' andato tutto molto bene e ci ha fatto piacere vedere la presenza di tante famiglie”. La festa è stata anche occasione per riscoprire l'area comunale di via Verdi, già ben attrezzata per ospitare eventi e manifestazioni, dotata di tutti gli allacciamenti del caso, di parcheggi e di un piazzale pista da pattinaggio che si è rivelata anche un'ottima pista da ballo. Insomma, l'iniziativa si è rivelata un successo su tutti i fronti, tanto da poter far dire agli organizzatori che “l'evento potrà essere riproposto anche negli anni a venire”.
L'Ufficio stampa
