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Lavoratori Rhodia: venerdì incontro in Comune
25/01/2010 - Chi pensa a speculazioni sull'area si rassegni
Il Sindaco Dante Cattaneo ha convocato un tavolo istituzionale in Comune per venerdì prossimo, 29 gennaio, al quale saranno presenti i vertici aziendali di Rhodia Italia, insieme ai rappresentanti sindacali e al senatore del territorio Cesarino Monti, per affrontare la questione dei lavoratori rimasti ancora senza occupazione ad un anno dalla chiusura dell'azienda e del futuro dell'area industriale di via I Maggio. Al momento ci sono ancora 87 lavoratori dell'azienda chimica cerianese, che ha cessato la produzione il 1° aprile 2009, che non hanno trovato un posto di lavoro alternativo durante il periodo della cassa integrazione. Da loro, attraverso i sindacati, arriva la richiesta della concessione del secondo anno di cassa integrazione, sulla quale però l'azienda avrebbe già espresso molte riserve. Altro nodo importantissimo da sciogliere è quello relativo al futuro della gigantesca area industriale di via I maggio, che dopo l'allontanamento degli ultimi dipendenti ancora oggi presenti a garantirne la sicurezza e la gestione dei servizi, rischia di restare abbandonata. “Agiremo con determinazione per cercare di ottenere un sostegno concreto per i lavoratori e, soprattutto, per salvaguardare la destinazione produttiva dell'area” -commenta il senatore Cesarino Monti, che ha coinvolto direttamente funzionari del Ministero del lavoro. “Non vogliamo dare illusioni a nessuno ma di certo possiamo garantire che faremo di tutto per non far sparire un'area produttiva importante sacrificandola alle solite logiche speculative che temo possano guidare le scelte della proprietà”. Anche il Sindaco Dante Cattaneo, che venerdì scorso ha incontrato insieme al Vicesindaco Antonio Magnani i lavoratori Rhodia riuniti in assemblea nella sala consigliare del Municipio di Ceriano, ha garantito il massimo impegno dell'Amministrazione comunale a tutela del loro futuro lavorativo e di quello industriale dell'area. “In questa ennesima dura battaglia i lavoratori non saranno lasciati soli e la reindustralizzazione dell'area rimane un punto saldo e un obiettivo irrinunciabile”.
L'Ufficio stampa