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Un regolamento eviterà ripristini effettuati male
25/09/2009 - Approvato “Regolamento per gli scavi e le canalizzazioni”
Il Consiglio comunale ha approvato un regolamento specifico per gli scavi e le canalizzazioni sulle aree pubbliche comunali, il cui scopo è quello di evitare esecuzioni approssimative e ripristini mal curati che spesso finiscono per creare danni alle strade e a mettere in pericolo l'incolumità delle persone. Le nuove norme impongono alle imprese esecutrici maggiore attenzione e cura nella realizzazione degli interventi sulle strade e sulle piazze del paese, gravandole di un fondo di garanzia economico e di una precisa verifica delle condizioni di ripristino a lavori ultimati. Il regolamento, costituito da 29 articoli, fissa le modalità per la richiesta dei permessi di eseguire scavi sul suolo pubblico, il rilascio delle autorizzazioni comunali con la determinazione dei tempi, che in situazioni di particolare pericolo o difficoltà di traffico potranno essere forzati con l'obbligo al proseguimento anche nelle giornate prefestive e festive o in orario notturno. Si istituisce inoltre, oltre al pagamento delle normali tasse per l'occupazione del suolo pubblico, il versamento di una cauzione minima di 500 euro per ciascun intervento che può diventare, in caso di interventi più consistenti, anche di 50 o 100 euro a metro quadro a seconda del materiale per il ripristino. La cauzione verrà restituita 180 giorni dopo l'ultimazione del ripristino in seguito a verifica della corretta esecuzione dello stesso, effettuata dal Servizio tecnico comunale tra il 30° e il 60° giorno successivo alla riconsegna dell'area interessata dal lavoro. Ogni eventuale difformità del ripristino sarà imputata all'impresa esecutrice dei lavori con l'obbligo all'intervento o l'imputazione delle spese sostenute dal Comune. Sono inoltre previste sanzioni per l'esecuzione di interventi senza autorizzazione (minimo 1000 euro), lavori eseguiti in difformità dalle autorizzazioni (minimo 250 euro) e lavori non completati entro i termini stabiliti (minimo 52 euro al giorno di penale). “Con questo regolamento intendiamo porre fine al malcostume dei ripristini improvvisati che spesso abbiamo visto sulle nostre strade” -commenta l'assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Crippa. “Deve passare il concetto che chi scava il suolo pubblico deve prendersi la responsabilità di lasciare il posto come lo ha trovato, nel rispetto della sicurezza di tutti e senza lasciare poi a carico della collettività i costi dei danneggiamenti stradali conseguenti, magari a distanza di qualche mese, a cattivi ripristini. Proprio per questo il Comune chiede una cauzione per 180 giorni, al fine di verificare a lungo termine l'efficacia del ripristino”.
L'Ufficio stampa