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Ecco perche' abbiamo spento quelle fontane
01/09/2009 - I motivi economici, ambientali ed estetici della nostra scelta
La decisione di spegnere le “fontane” del centro è stata presa dopo un’attenta analisi. Essa si è resa indispensabile e non rinviabile, dopo aver letto le relazioni tecniche sugli esorbitanti costi di gestione delle stesse. .. Le relazioni degli uffici comunali (Servizio Finanziario e Ufficio Tecnico) indicano in oltre 20mila euro annui complessivi gli sprechi di gestione delle “fontane” di Piazza Diaz e del Giardinone e in ben 13mila metri cubi annui di acqua (ovvero 13 milioni di litri) il consumo della sola “pozzanghera” di piazza Diaz, pur essendo la stessa dotata di un impianto di riciclo, evidentemente inefficiente. Queste cifre sono state il punto di partenza di una decisione che risponde a criteri non solo economici, ma anche di ordine ambientale. Riteniamo intollerabile disperdere inutilmente 13 milioni di litri all'anno di acqua potabile per la “pozza” di piazza Diaz il cui impianto non è evidentemente definibile “a circuito chiuso” (come sempre dichiarato) ma al contrario rilascia nel sottosuolo una consistente quantità di acqua, di fatto come un colabrodo, determinando forse anche danni ambientali in quanto la stessa potrebbe essere intaccata dai prodotti residui del traffico veicolare in transito sulla piazza stessa.
Non ultime ci sono le ragioni di ordine estetico. I componenti dell'attuale Giunta, a partire dal Sindaco, infatti, non hanno mai fatto mistero della totale disapprovazione del progetto di riqualificazione di Piazza Diaz ed in particolare di tre elementi ritenuti di pessimo gusto come appunto la pseudo-fontana, la tettoia e la pavimentazione. A tutto ciò si aggiungono pure grosse perplessità in tema di igiene e salubrità considerando la prolungata presenza di acqua sporca e l'accumulo di rifiuti sul fondo dell'impianto che richiede continui interventi di pulizia. Di fronte ad un quadro del genere la Giunta ha ritenuto che non ci fosse più tempo da perdere e che occorreva metter fine a tale situazione.
Contemporaneamente però la stessa Amministrazione comunale si è attivata per studiare e realizzare una soluzione alternativa, dai costi contenuti, ma in grado di restituire un ambiente piacevole e accogliente alla piazza, magari anche con l'aggiunta di un nuovo elemento di erogazione dell'acqua senza però più gli scempi estetici e ambientali fin qui prodotti. Un’opera, piccola e graziosa, che ridia dignità al nostro paese e che non ci ridicolizzi più agli occhi di coloro che transitano per la nostra amata Ceriano.
L’Amministrazione Comunale