Comune di Ceriano Laghetto

Centrale termoelettrica, la verità negli atti: nessun vantaggio per Ceriano

20/07/2009 - Nessun beneficio per la popolazione dalla centrale

Altro che benefici concreti per la popolazione: al momento l'unica cosa certa sulla Centrale termoelettrica è che la società che intende realizzarla nell'area dell'Ex Acna ha presentato la domanda di concessione edilizia alla quale l'Amministrazione comunale dovrà dare risposta entro il 28 luglio  . .  .  Di convenzione con il Comune non c'è alcuna traccia concreta e quindi nemmeno dei presunti “vantaggi” che i cerianesi otterrebbero con l'avvio della nuova centrale. Dopo l'insediamento, la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Dante Cattaneo, ha dovuto constatare quella che lo stesso primo cittadino non esita a definire “l'ennesima bugia propagandata dalla passata giunta”. Ad oggi infatti la società privata che intende realizzare il nuovo impianto turbogas non ha sottoscritto alcuna convenzione con l'Amministrazione comunale, ovvero nessun impegno formale a “compensare” i cittadini cerianesi con opere, servizi o forniture, dopo l'avvio del nuovo impianto. Quanto annunciato qualche mese fa dalla precedente Amministrazione comunale come “contropartita” già concordata con il privato era in realtà solo un'ipotesi, un elenco di richieste che non ha mai avuto alcun riscontro concreto, nessun impegno ufficiale sottoscritto da parte della società privata proponente. A cominciare dall'illusione del teleriscaldamento la cui eventuale fattibilità degli impianti e fornitura del servizio, ad oggi, non risulta da nessuna parte come impegno a carico del privato. Tanto meno la fornitura a titolo gratuito dell'energia per gli edifici pubblici o ad uso pubblico, indicata a suo tempo dalla vecchia Amministrazione. Al di là del generico accordo di programma del 2002 riguardante il tema della salvaguardia occupazionale, bisogna arrivare al 2006, per trovare, in data 17 marzo, la “lettera di intenti” sottoscritta dai Comuni di Ceriano Laghetto e Cesano Maderno con la società Bracco Imaging Spa (che inizialmente ha seguito il progetto della centrale, poi affidato ad American Husky III, di cui Bracco Imaging Spa è uno dei soci) in cui le parti convengono “sulla necessità di sottoscrivere un'apposita convenzione”. Ma da allora nessuna convenzione è stata sottoscritta e dunque non esiste alcuna garanzia circa i supposti benefici economici (e, addirittura, ambientali) che l'avvio della centrale porterebbe ai cittadini di Ceriano Laghetto. “Solo promesse sbandierate ad arte e annunciate come obiettivi già raggiunti quando invece non esiste niente di ufficiale” -evidenzia il sindaco Cattaneo. La concessione edilizia, ultimo tassello del processo autorizzativo, che darebbe il via libera definitivo alla realizzazione del nuovo impianto, come confermato dall'Ufficio tecnico comunale, è completamente svincolata da qualsivoglia accordo tra le parti (convenzione) tale da poter subordinare l'autorizzazione alla concessione di una serie di benefici per l'ente che autorizza (il Comune).
“Non si capisce quindi perché la società privata dovrebbe concedere tutto quanto richiesto dal Comune, ovvero impegni economici per svariati milioni di euro, quando finora ha avuto di fatto porte spalancate senza un minimo di valutazione critica sugli effetti che tale impianto avrà su Ceriano. Gli unici atti certi sono quelli con cui la società ha depositato, il 14 maggio scorso, la richiesta di concessione edilizia al quale il Comune dovrà comunque dare una risposta tecnica sulla base delle leggi e dei regolamenti in materia. Il resto è stata solo propaganda utilizzata dalla passata giunta comunale per cercare di far digerire ai cerianesi un intervento dall'impatto devastante per il territorio e che, al contrario di quanto pubblicamente dichiarato dalla sola parte politico-amministrativa che ci ha preceduto, non porterà alcun beneficio concreto a Ceriano, anzi” -conclude amaro il sindaco.

L'ufficio stampa