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Rimborsi tariffa depurazione:
11/11/2008 - l'Amministrazione al lavoro per fare chiarezza e dare indicazioni precise ai cittadini
L'Amministrazione comunale sta approfondendo già da qualche settimana il tema della tariffa per la depurazione delle acque, salito alla ribalta con il pronunciamento della Corte costituzionale che ha definito “incostituzionale” la sua applicazione per le utenze che non usufruiscono del servizio.
La questione riguarda Ceriano Laghetto per via del mancato completamento in territorio di Solaro del collettore consortile che dovrebbe portare gli scarichi al depuratore di Pero.
Anzitutto il problema non tocca le utenze delle frazioni Dal Pozzo e Brollo, poiché queste fanno riferimento a sistemi diversi (le prime convergono sulla rete di Saronno e quindi al consorzio Lurambiente, collegato ad impianto di depurazione, le seconde alla rete di Solaro sud che usufruisce del collettore di Pero). I residenti delle frazioni hanno usufruito del servizio di depurazione e dunque non sono interessati sia dall'eventuale procedura di rimborso che dall’esclusione della tariffa di depurazione.
Quanto invece ai residenti di Ceriano centro è parere dei legali del Comune che la sentenza della Corte costituzionale sia retroattiva per gli ultimi 10 anni. In questo periodo la fatturazione dell’acqua è passata attraverso tre distinti enti: il Comune di Ceriano Laghetto con gestione diretta, Sib Spa e, attualmente, Brianzacque Spa. Tutti hanno versato l’intera quota di depurazione a IANOMI. Un'eventuale richiesta di rimborso dovrebbe quindi essere rivolta ai tre enti, ciascuno per il periodo di competenza e a loro volta gli enti dovrebbero rivalersi su IANOMI. La richiesta dovrà essere effettuata da ogni singolo utente: non è possibile un'azione collettiva di cui il Comune intendeva farsi promotore attraverso la tutela di un interesse generale. Anche la competenza giuridica di un eventuale contenzioso è affidata al giudice di pace o al giudice ordinario a seconda dell’importo contestato, con spese e tempi di ordine diverso.
Poiché la definizione della questione deve coinvolgere gli enti che si sono occupati e si occupano del servizio, l’Amministrazione Comunale ha convocato per venerdì 14 novembre, in Municipio a Ceriano, una riunione alla quale sono stati invitati Cap Gestione Spa, Lurambiente Spa, Ianomi Spa, Sib Spa, Brianzacque Spa e i legali di fiducia dell'Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto i quali hanno provveduto ad inoltrare un quesito sul problema al Ministero. “Il nostro obiettivo -spiega il sindaco Antonella Ferrario- è elaborare una linea di condotta coerente e condivisa, indispensabile per dare ai cittadini indicazioni corrette e soprattutto efficaci su come agire per ottenere l’applicazione della sentenza di Corte costituzionale sia per il passato che per il futuro”.
L'Ufficio stampa