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Rhodia: ufficializzata la chiusura
08/10/2008 - Il sindaco chiede un piano di reindustrializzazione
La notizia tanto temuta è stata ufficializzata a metà mattina dall'amministratore delegato di Rhodia Italia, Luigi Bovera, presente all'incontro di Parigi tra la direzione generale del Gruppo Rodia e il Comitato sindacale europeo per la comunicazione del piano di ristrutturazione: il sito produttivo di Ceriano Laghetto sarà chiuso: dei 228 lavoratori attualmente occupati, ben 212 non hanno al momento prospettive, resteranno solo gli addetti al settore commerciale. Il piano proposto dalla multinazionale francese prevede infatti nel tempo il mantenimento per la linea poliammide, di soli due impianti produttivi, uno in Francia, l'altro nell'Est europeo (Polonia). L’Azienda ha dato la disponibilità di incontrare le istituzioni attraverso la Responsabile mondo delle Risorse Umane, Yoléne Coppin già nei prossimi giorni.
“E' la notizia che non avremmo mai voluto ricevere, ma purtroppo attesa” -ha commentato il sindaco Antonella Ferrario, già da diverse settimane impegnata insieme ad altri esponenti istituzionali, per affrontare il rischio di chiusura della fabbrica di via I maggio. “A questo punto sappiano i vertici Rhodia che non vogliamo sentirli parlare solo di ammortizzatori sociali. Se vogliono continuare ad avere rapporti corretti con le istituzioni del territorio vengano a discutere di un serio piano di reindustrializzazione”. L'Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto, insieme alle altre municipalità limitrofe più colpite, ribadisce tutto il proprio impegno nell'affiancare i lavoratori e le loro famiglie alla ricerca di soluzioni che rendano questa insensata decisione la meno traumatica possibile.
L'Ufficio stampa
