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Pietro Piuri, un cerianese a Santiago dopo 2200 km a piedi
31/07/2008 - Conclusa l'impresa di Pietro Piuri
Si è conclusa addirittura con 3 giorni d'anticipo sulla tabella di marcia (“Per essere tranquilli e prevenire eventuali inconvenienti”) l'impresa del cerianese Pietro Piuri, che con i suoi due ex colleghi di lavoro, Giuseppe Gottardi di Saronno e Angelo Basilico di Cogliate, tutti ex dipendenti delle Ferrovie nord Milano in pensione) era partito dal Santuario di Saronno lo scorso 4 aprile per raggiungere, a piedi, Santiago de Compostela in Spagna. Dopo quasi 4 mesi di cammino, Piuri, 63 anni, ha raggiunto Santiago il 21 luglio scorso, “regalandosi” così anche 3 giorni di riposo prima di godere degli eccezionali festeggiamenti per il 24 luglio, ricorrenza di San Giacomo, l'apostolo di Cristo a cui è dedicato uno dei santuari più celebri d'Europa, che lega la sua storia a quella del “Cammino”, percorso nei secoli da migliaia di pellegrini. “E' stata un'esperienza affascinante, bellissima e davvero molto coinvolgente” - ha raccontato Piuri, rientrato a Ceriano. “E' stato faticoso sì, ma non particolarmente duro, nessuno di noi è un atleta eppure ce l'abbiamo fatta senza grossissimi problemi. Le difficoltà le abbiamo avute soprattutto il primo mese con i piedi. Ma con un po' di cura ed attenzione abbiamo evitato problemi gravi e non abbiamo mai interrotto il cammino. Per il resto è stato tutto davvero molto bello, soprattutto l'accoglienza riservataci ogni giorno in Spagna, Paese in cui i pellegrini di Santiago sono trattati sempre benissimo, a differenza, ahinoi che in Italia, dove siamo stati perlopiù “tollerati” dagli automobilisti. In Francia va già meglio, ma è quando si entra in Spagna che ci si sente veramente accolti e si fa una vera esperienza di cammino comunitario. In questi quasi quattro mesi abbiamo imparato a vivere senza il superfluo e ci siamo accorti di quante delle cose di cui sono piene le nostre case possiamo tranquillamente fare a meno. Non ci è mancato nulla, abbiamo mangiato bene ogni giorno, abbiamo trovato posti in cui dormire più o meno confortevoli, abbiamo rispettato le regole degli ostelli (tutti a nanna alle nove e mezza della sera quando ancora in cielo c'era il sole) abbiamo conosciuto tantissime persone di diverse nazionalità, abbiamo imparato a vivere con ritmi diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati. Siamo stati quasi 120 giorni senza vedere la Tv e non ne abbiamo mai sentito la mancanza...” In queste parole c'è tutto l'entusiasmo di Piuri che di esperienze da questo insolito viaggio ne avrebbe da scriverci un libro. “Mi sento di consigliare questa esperienza a tutti quelli che ne hanno la possibilità: magari non tutto il cammino completo, solo un pezzo in Spagna, però è certamente da provare”.
L'Ufficio stampa