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Buoni lavoro, collaborazioni occasionali in sicurezza
27/12/2010 - Buoni lavoro INPS, per mettere in regola l'azienda e i collaboratori occasionali
L’istituzione di questi buoni dà la possibilità di assumere regolarmente i cosiddetti lavoratori stagionali o comunque tutte quelle persone la cui prestazione serve solo per un periodo di tempo ben definito, come per esempio la raccolta dei pomodori o la vendemmia, ma anche lezioni private o comunque qualsiasi tipo di consulenza possa definirsi occasionale.
Vantaggi per il datore di lavoro
Il più importante è sicuramente l’essere nel pieno rispetto della legge infatti il buono lavoro, dal costo unitario di 10 €, comprende in questa quota sia i contributi previdenziali che assicurativi: rispettivamente il 13% per l’INPS e il 7% per l’INAIL.
Il datore può acquistare anche voucher multipli che comprendo 5 buoni lavoro non divisibili.
Previsto anche un rimborso, infatti, qualora il datore di lavoro, al termine della collaborazione e a pagamento effettuato, si trovasse con un avanzo di buoni lavoro potrà chiederne il rimborso rivolgendosi direttamente all’INPS.
A restituzione dei voucher non utilizzati avvenuta l’Inps provvederà al rimborso con bonifico a favore del committente.
Vantaggi per il lavoratore
Anche il lavoratore con questo sistema opera in assoluta legalità rispetto la sicurezza sul lavoro, usufruendo di copertura assicurativa e di una paga che farà cumulo ai fini pensionistici.
Per ogni buono ricevuto come pagamento della prestazione il lavoratore prende una cifra netta pari a 7,50 € che potrà riscuotere, in ogni momento, presso qualsiasi ufficio postale.
Per poter riscuotere il denaro il voucher deve essere consegnato compilato in ogni sua parte: codice fiscale del committente e del lavoratore, data inizio e fine collaborazione.
Chi può utilizzare i buoni lavoro
Imprese agricole: per attività stagionali e non, a condizione che però il volume d’affari prodotto sia inferiore a 7.000 €;
imprese familiari: che per lo svolgimento della propria attività si affidano a persone non appartenenti al nucleo familiare. In questo caso il limite al volume d’affari è fissato a 10.000 €;
lavoro domestico per attività occasionali:
1. lezioni private;
2. attività di hostess o steward in occasione di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o per iniziative legate a solidarietà o emergenza;
3. vendita o consegna porta a porta e volantinaggio;
4. pulizia e giardinaggio per edifici, strade, parchi;
5. d’assistenza a componenti della famiglia o di cura della casa.
Leggi anche: La guida INPS (sito ufficiale INPS, sezione dedicata ai buoni lavoro)