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Dal 12 ottobre, stop ai caschi per ciclomotore.
23/10/2010 - Per chi sgarra multa di 74 euro
È finita, la scodella per i motorini va in pensione. Dal prossimo 12 ottobre non saranno più utilizzabili i caschettini per ciclomotore, quelli che all’interno della calotta hanno il marchio DGM (acronimo di Direzione Generale Motorizzazione). Che sono sì caschi più leggeri, ma anche considerati (dalle istituzioni preposte) meno sicuri in caso di incidente e impatto con il terreno. Con la legge 120 del 29 luglio 2010 sono stati eliminati dalla circolazione.
ECCO LA DIFFERENZA
Prima, l’articolo 171, comma 1, del Codice della Strada
stabiliva che, “durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, secondo la normativa stabilita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Adesso invece è obbligatorio “un casco protettivo conforme ai tipi omologati, in conformità con i regolamenti emanati dall’Ufficio europeo per le Nazioni Unite – Commissione economica per l’Europa e con la normativa comunitaria”.
I RISCHI
A parte i rischi per la sicurezza, chi usa i caschi scodella paga una multa di 74 euro e subisce un taglio di cinque punti della patente. Quando il mancato uso del casco riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente. In più, fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni. Se, nel corso di un biennio, con un ciclomotore sia stata commessa, per almeno due volte, la stessa violazione, scatta il fermo del veicolo per 90 giorni (la custodia è affidata al proprietario). E per chi si ostina a mettere in commercio caschi non omologati? Multa di 779 euro. Comunque, i Costruttori non potevano produrre scodelle da un decennio.
ATTENTI AL RIMBORSO
Occhio a non stuzzicare le Assicurazioni in tempi di crisi nerissima. Se si fa un incidente con un casco non omologato subendo lesioni fisiche alla testa, può darsi che la Compagnia non rimborsi per intero le ferite, giudicando che il mancato uso del casco corretto abbia aggravato le conseguenze dell’impatto.