Sei in: Home > Archivio News > Notizia
Ceriano chiede pace e autodeterminazione in Ucraina
01/10/2014 - E si dissocia dal Governo e dall'Ue sulle sanzioni alla Russia

Il testo della deliberazione parte dalla ricostruzione degli eventi dal febbraio di quest'anno ad oggi, dopo che, attraverso un sostanziale “colpo di Stato”, è stato deposto il Governo legittimo dell'Ucraina, con la salita al potere di un gruppo di persone, appoggiato anche da movimenti dichiaratamente filo-nazisti, che ha iniziato persecuzioni, minacce ed eliminazioni fisiche, in particolare nei confronti delle popolazioni del sud-est del paese, in zone ricche di risorse naturali ed industriali e prevalentemente russofone, che non si sono riconosciute nel governo golpista ed hanno organizzato un referendum per decidere del proprio futuro. Con un risultato plebiscitario le regioni di Crimea, Donetsk e Lugansk hanno votato la propria indipendenza. La Crimea ha chiesto successivamente anche l’annessione alla Russia. Da qui sono iniziate le persecuzioni violente. Il documento fa riferimento anche al recente vertice Nato convocato allo scopo di organizzare un intervento armato dei Paesi membri. “Con una potente campagna di disinformazione - si legge nell'ordine del giorno- la Russia è stata descritta da tutti i media come l’aggressore dell’Ucraina, ma la verità è diversa. La Russia è il Paese aggredito mediaticamente e con pesanti sanzioni economiche”. Si evidenziano anche i rischi per l'Italia che “con numerose basi Nato sul territorio rischia di essere coinvolta in un conflitto che non la riguarda e nel migliore dei casi pagherà carissima una guerra che sta danneggiando la nostra economia già in crisi”. Viene richiamato in particolare il principio di autodeterminazione dei popoli che “sancisce il diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera ad ottenere l'indipendenza, associarsi a un altro stato o comunque a poter scegliere autonomamente il proprio regime politico” oltre che l'articolo 11 della Costituzione italiana secondo il quale l'Italia “ripudia la guerra”.
“Sono orgogliosa della maggioranza del Consiglio comunale che ha avuto il coraggio di approvare un documento importante e significativo” ha commentato l'Assessore Marina Milanese.
L'ufficio stampa
